tag:blogger.com,1999:blog-78104420104177186032024-03-05T13:29:14.645+09:00GiappioTutto ciò che non dovreste sapere sul Giappone e chi ci vive, indigeni e foresti!piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.comBlogger107125tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-44477081914246671762010-12-11T11:11:00.002+09:002010-12-11T11:15:58.613+09:00Nuovo blog sull'EspressoCari tutti, volevo informarvi che da alcuni giorni ho un nuovo "blog d'autore" sulla home page dell'Espresso.<br />questo è l'ultimo post..."Kan bastonato"<br /><br />http://demilia.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/12/11/kan-bastonato/<br /><br />Cercherò di mantenere in vita anche Giappio, che tuttavia sarà molto più "personale", dedicato ad eventi e considerazioni più "privati".<br /><br />Per il resto, vi invito a frequentare gli altri blog. Quello appena citato dell'Espresso e quello, storico, del Manifesto<br /><br />"dal Giappone con furore"<br />www.ilmanifesto.itpiobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-68715938420322922292010-12-05T11:33:00.003+09:002010-12-05T11:41:44.144+09:00Bunga bunga, ma non solo"Feckless, vain and inefficient":, "Irresponsabile, vanesio e inefficiente". Così l'ex incaricata d'affari dell'Ambasciata Usa a Roma, Elizabeth Dibbie (nominata da Bush...), definiva, nel giugno 2009, alla vigilia del G8 dell'Aquila, il nostro Presidente del Consiglio. Ma non si parlava solo di bunga bunga e giudizi caratteriali. Ecco il testo integrale del dispaccio "Intercettato" da Wikileaks,pubblicato dal quotidiano "THE GUARDIAN", tradotto in italiano. Buona lettura e complimenti alla Dibbie. Fossero tutti come lei, i diplomatici Usa, di cazzate gli americani, in giro per il mondo, ne avrebbero fatte di meno<br /><br />__________<br /><br />1<br /> <br />Il sito del Guardian ha pubblicato il testo della relazione dell’incaricata d’affari dell’ambasciata USA Elizabeth Dibble dedicata a Silvio Berlusconi di cui erano state anticipate alcune frasi nei giorni scorsi. È un documento del 9 giugno del 2009 destinato al presidente Barack Obama prima della visita a Washington del PresdelCons italiano.<br /> <br />1. Signor Presidente, il suo incontro col Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi cade in un momento in cui i suoi consiglieri più vicini temono che l’Italia stia perdendo la credibilità e influenza di cui ha goduto a Washington sotto la precedente amministrazione. In effetti, mentre l’Italia è stata un solido partner e alleato in quasi tutte le oprazioni guidate dagli Stati Uniti nel mondo dalla fine della Guerra Fredda, le debolezze politiche interne e i guai economici stanno affievolendo la sua influenza internazionale. L’Italia continua ad appoggiare il nostro impegno in Afghanistan, Libano, Iraq e nei Balcani, ma le sue istituzioni diplomatiche, militari ed economiche, a cui il governo Berlusconi e i suoi predecessori hanno sottratto risorse, sono molto affaticate.<br /> <br />Berlusconi e il suo governo hanno cercato di compensare la povertà di investimenti nei suoi strumenti di forza nazionale presentando l’Italia come un mediatore e interlocutore con i protagonisti difficili delle maggiori tensioni internazionali. Questo ruolo autonominato qualche volta ha complicato le iniziative internazionali. Sull’Iran, per esempio, il ruolo italiano durante il precedente governo aveva dato a Teheran l’impressione che la comunità internazionale fosse divisa. Più di recente le azioni del governo hanno dato alla Russia un palcoscenico europeo per sfidare gli interessi della Nato sulla sicurezza in Europa.<br /><br />Berlusconi si presenterà certamente come la migliore speranza per moderare i comportamenti russi e cercherà da lei dei segnali che gli diano il mandato di parlare a nome dell’Occidente. Cercherà anche di usare la presidenza italiana del G8 per affrontare temi ben al di là degli obiettivi e capacità dell’organizzazione. Dobbiamo scoraggiare entrambe le tentazioni. L’Italia ha una voce importante nella comunità euroatlantica, ma i suoi sforzi si sono mostrati costruttivi solo quando intrapresi in coordinamento con gli Stati Uniti egli altri alleati maggiori.<br /> <br />2. La nostra relazione con Berlusconi è complessa. A parole è filoamericano e ci ha aiutato a sviluppare i nostri interessi su molti piani in un modo e una dimensione che il governo precdente non era intenzionato o capace di perseguire, sia dal suo ritorno al potere la scorsa primavera che nei suoi precedenti governi. Nei suoi primi 90 giorni ha approvato la creazione di una controversa base statunitense che era stata bloccata da un’inerzia diplomatica e un’opposizione politica antiamericana; ha eliminato le opposizioni alla presenza di truppe italiane in Afghanistan; e ci ha permesso di installare due o tre comandi Africom in Italia. Allo stesso tempo, ha criticato la difesa missilistica, l’allargamento ella Nato e il sostegno all’indipendenza del Kosovo definendole provocazioni americane nei confronti della Russia.<br /> <br />Ha sostenuto che il colpo militare di Putin in georgia fosse necessario per porre fine allo sterminio di innocenti causato dal presidente georgiano Saakashvili. Mostra un’esagerata sicurezza di sé bsata suna solida e stabile popolarità politica che lo ha reso sordo a ogni dissenso. Lo stretto controllo che esercita sul suo governo e sul suo partito impedisce al suo staff di dargli informazioni spiacevoli Il suo stile di governo non ortodosso, assieme alle sue frequenti gaffe verbali e agli scandali da prima pagina (comprese le liti pubbliche sui suoi pretesi dongiovannismi) hanno portato molti, anche nel governo degli USA, a ritenerlo inetto, vacuo e inefficace come leader europeo moderno.<br /> <br />3. Nonostante i suoi difetti personali, emarginare Berlusconi limiterebbe i livelli di cooperazione con un alleato importante. Berlusconi è uno dei politici che dura da più tempo in Europa e la sua popolarità in Italia garantisce la sua influenza del panorama politico italiano dei prossimi anni. Ha fatto terminare il periodo dei governi italiani inefficienti e deboli che hanno afflitto questo paese dalla fine della Seconda guerra mondiale. Quando è stato coinvolto con efficacia, ha dimostrato la volontà di assumere provvedimenti, anche impopolari, in linea con i nostri, incluso il sostegno all’espansione del ruolo della NATO in Afghanistan e all’entrata della Turchia nell’Unione Europea.<br /> <br />Quando viene ignorato, tende a ritagliarsi un ruolo visibile e spesso poco utile per sé nel quadro internazionale. Avere a che fare con Berlusconi, comunque, richiede un buon equilibrio e una buona coordinazione con lui e con i suoi principali consiglieri e al tempo stesso occorre evitare di dare l’impressione che egli possa parlare a nome nostro con i leader più difficili del mondo.<br /> <br />4. In Italia ci sono state le elezioni per il Parlamento Europeo nei giorni del 6 e del 7 giugno, che hanno confermato il Popolo della Libertà, il partito di Berlusconi, come il principale partito dell’Italia con il 35% dei consensi, molto avanti rispetto al principale partito dell’opposizione, il Partito Democratico al 26%. Anche se Berlusconi non ha un rivale competitivo nel centrosinistra, il suo partito ha mancato l’obiettivo del 40%, e ha dovuto registrare la crescita del partito xenofobo della sua coalizione, la Lega Nord. Il PdL è un partito basato sulla personalizzazione del suo leader, l’ideologia del partito è riassumibile nel “Berlusconismo”.<br /> <br />Il mancato obiettivo del 40% può essere attribuito alle velleità di Berlusconi, così come agli effetti di settimane di attacchi personali da parte del centrosinistra durante la campagna elettorale che hanno anche compreso illazioni su illeciti fiscali e scandali sessuali. Un effetto destinato a durare nel tempo delle elezioni sarà la crescente competizione tra PdL e Lega Nord, che ora dominano il quadro politico italiano. Le posizioni intransigenti della Lega Nord sulla sicurezza e contro l’immigrazione hanno ottenuto molta approvazione, anche se Berlusconi ha cercato di deviare il flusso di voti dalla Lega al PdL utilizzando la medesima retorica contro l’immigrazione. Inoltre, dopo questo lieve ribasso elettorale, possiamo aspettarci che Berlusconi utilizzi l’incontro alla Casa Bianca e il fatto di ospitare il G8 per mostrare agli italiani la sua importanza su scala internazionale.<br /> <br />5. Crisi economica<br />Le pratiche bancarie prudenti (qualcuno direbbe noiose) hanno consentito all’Italia di evitare il tracollo del settore finanziario. Le banche dell’Italia non si sono semplicemente impegnate sul fronte dei sub-prime, e non hanno acquistato titoli tossici che hanno causato così tanti problemi negli Stati Uniti e altrove. Ma l’Italia non è stata in grado di evitare i dolorosi effetti della recessione economica che ha seguito la crisi finanziaria. Il tasso di crescita dell’Italia, che era relativamente basso anche prima della crisi, è precipitato a causa del netto calo delle esportazioni e della ridotta domanda interna. La disoccupazione dovrebbe superare l’otto percento quest’anno e salire ancora nel 2010. Gli introiti dovuti alle imposte sono – non inaspettatamente – molto bassi. L’alto livello del debito pubblico dell’Italia e i limiti imposti dall’Unione Europea impediscono al governo di realizzare stimoli fiscali per smuovere l’economia.<br /> <br />6. G8<br />Il G8 organizzato da Berlusconi è stato segnato da un alto numero di incontri con ministri e sottosegretari insieme alla decisione dell’ultimo minuto di spostare il summit dalla Sardegna alla città dell’Aquila devastata da un terremoto, una decisione che ha sorpreso anche i suoi assistenti più fedeli. Egli e il suo cabinetto vedono nel G8 italiano più una opportunità di accattivarsi l’Egitto, la Spagna e la Libia rispetto alla possibilità di affrontare i problemi del mondo. Tuttavia, il suo desiderio di evitare che il G8 diventi secondario rispetto al G20, a suo modo di vedere, ha fatto sì che vi sia un’agenda ambiziosa che potrebbe portare a importanti contributi per il riscaldamento globale, l’Africa e lo sviluppo. Sarà desideroso di collaborare con lei per costruire una eredità di iniziative del G8 che porteranno l’etichetta dell’Italia. L’incontro del Major Economies Forum nel corso del G8, che comprenderà i leader di oltre 17 paesi che creano l’80 percento delle emissioni inquinanti su scala globale, sarà un’importante occasione per trovare un ampio consento in vista della riunione di Copenhagen a Dicembre dell’ONU sul cambiamento climatico.<br /> <br />7. Detenuti di Guantanamo<br />Berlusconi ha accolto la sua decisione di chiudere Guantanamo, e ha pubblicamente e ripetutamente sottolineato il desiderio dell’Italia di sostenere questa mossa accogliendo alcuni detenuti. Il ministro degli esteri Frattini ha confermato al ministro dellagiustizia statunitense Eric Holder le offerte dei funzionari italiani presso l’Unione Europea per negoziare un progetto di azione comune che aiuterà i diversi paesi a stringere degli accordi con gli Stati Uniti. Anche se la minoranza interna alla coalizione di Berlusconi si oppone a prendere questi detenuti, Berlusconi ha detto chiaramente che vede questo come un impegno morale nei confronti degli Stati Uniti.<br /><br /> <br />8. La dipendenza dalle fonti energetiche della Russia, gli accordi poco trasparenti e molto vantaggiosi tra Italia e Russia, e un rapporto personale molto stretto tra Berlusconi e Putin hanno distorto le visioni del primo ministro a tal punto da convincerlo che buona parte delle frizioni tra Occidente e Russia siano causate dagli Stati Uniti e dalla NATO. Agendo da mediatore, Berlusconi pensa di poter riaprire il dialogo e la cooperazione tra l’Europa, gli Stati Uniti e la Russia, ma concentrandosi soprattutto sulla Russia, ritardando l’influenza della NATO sull’Ucraina e sulla Georgia, diluendo gli sforzi dell’Unione Europea per promotore la democrazia in Bielorussia, e minando l’importante ruolo dell’OSCE nel promuovere valori umani e democratici attraverso l’Europa.<br /> <br />Berlusconi ha pubblicamente proposto di mediare le sue relazioni con il presidente russo Medvedev e confida che lei gli darà un segnale, anche piccolo, per dimostrare il suo consenso. Invece, lei potrebbe dire a Berlusconi che noi pensiamo che i problemi di sicurezza che interessano la comunità occidentale dovrebbero essere affrontati dall’Alleanza nel pieno delle sue forze, e che gli Stati Uniti non sono preparati per scarificare alcuni valori in cambio di una stabilità nel breve periodo sulla base delle promesse della Russia di comportarsi bene. E che reagiremo – e lo stesso confidiamo farà chi condivide i nostri valori – quando la Russia oltrepassa il limite, per esempio minacciando la sovranità degli stati vicini.<br /> <br />9. Energia<br />I rapporti personali stretti tra Berlusconi e Putin e i rapporti ancora più stretti tra la società parastatale italiana ENI e quella russa Gazprom mettono spesso l’Italia in una posizione nettamente in contrasto con gli sforzi del governo statunitense di ridurre la dipendenza dell’Europa dalle fonti energetiche russe. Per esempio, il governo italiano è sostanzialmente ambivalente sui progetti che dovrebbero aiutare l’Europa a diversificare le sue importazioni energetiche, ma al tempo stesso sostiene altri progetti che aumenterebbero la presenza dell’energia dalla Russia in Europa.<br /> <br />L’ENI, posseduta al 30% dal governo italiano, spesso condizionale le politiche energetiche del governo e utilizza la sua influenza, attraverso il governo italiano, per bloccare i piani di liberalizzazione del mercato energetico in Europa. Tuttavia, l’Italia sta compiendo alcuni passi nella giusta direzione sostenemmo progetti che diversificheranno le sue fonti energetiche. Sarebbe utile se lei potesse portare all’attenzione di Berlusconi le preoccupazioni del governo statunitense sulla sicurezza energetica europea, enfatizzando il fatto che aumentando i flussi di gas russo superando l’Ucraina non è la stessa cosa rispetto a ricercare diverse nuove fonti energetiche e nuove tecnologie.<br /> <br />10. L’amministrazione Berlusconi sta cercando di riportare l’energia nucleare in Italia. Le aziende statunitensi Westinghouse e GE stanno affrontano la competizione dei rivali stranieri, in particolare della Francia, che stanno facendo pressioni sul governo italiano. È cruciale che gli Stati Uniti chiedano a Berlusconi una competizione corretta e trasparente se le aziende americane vogliono avere le giuste possibilità di puntare ai progetti nucleari dell’Italia.<br /> <br />11. Iran<br />Con un’Italia delusa dall’esclusione dal P5 più 1 [i cinque paesi membri del consiglio di sicurezza dell'ONU più la Germania, ndr], Berlusconi sottolineerà la volontà dell’Italia di essere un interlocutore tra Occidente, Israele e Iran, rivendicando le eccellenti relazioni con tutte le parti coinvolte. Potrebbe anche spingere per ottenere una revisione complessiva del modello P5 più 1. Le autorità italiane sono rimaste entusiaste dal suo impegno di avviare rapporti diplomatici diretti con l’Iran, ma non riescono a resistere alla tentazione di essere parti attive nella creazione dell’evento. Il ministro degli esteri Frattini ha lavorato a lungo per garantire una presenza iraniana all’incontro tra Afghanistan e Pakistan del 26 e 27 giugno, sperando di rivestire un ruolo nel primo incontro tra delegati statunitensi e iraniani degli ultimi decenni.<br /> <br />12. Libia<br />Berlusconi ha proseguito nella sua politica per sviluppare ed espandere le relazioni tra Italia e Libia, principalmente per arrestare il flusso di immigrati irregolari provenienti dalle coste libiche, ma anche per trarre un accesso più vantaggioso alle riserve di petrolio libico per le società italiane, come l’ENI. Come conseguenza del Trattato di amicizia tra Libia e Italia del 2008 – che ha impegnato la Libia a intensificare le misure per trattenere gli immigrati irregolari ed evitare che dalle proprie coste arrivino in Italia, e che ha anche portato a cinque miliardi di dollari di investimenti per lo sviluppo del paese – il leader libico Gheddafi andrà per la prima volta in visita ufficiale a Roma tra il 10 e il 12 giugno, poco prima della visita di Berlusconi a Washington. Come attuale presidente dell’Unione Africana, Gheddafi sarà presente al summit del G8 all’Aquila e le anticipo che Berlusconi potrebbe fare pressioni per farla incontrare con il leader libico durante la visita.<br /> <br />13. Un alleato per la sicurezza<br />Berlusconi ha mantenuto un impegno militare significativo per l’Afghanistan (2.600 uomini, perlopiù provenienti dai comandi occidentali italiani), ma è passato da quarto a sesto più importante partecipante nella missione ISAF (International Security Assistance Force) quando la Francia e il Canada hanno deciso di aumentare i loro contingenti. All’incontro di Strasburgo – Kehl, il suo governo si è impegnato per un modesto aumento per coprire la sicurezza nel periodo elettorale che, se reso permanente, porterebbe nuovamente l’Italia nel novero dei principali partecipanti alla missione ISAF. Berlusconi ha anche sostenuto la creazione di una missione per inviare formatori della NATO in Afghanistan, raddoppiando il numero di Carabinieri per la formazione e portandolo oltre cento unità. L’Italia è stato un partecipante privo di vitalità negli sforzi internazionali sui fronti dell’Afghanistan e del Pakistan e ha tagliato i fondi per le missioni all’estero del 60 percento nel budget di quest’anno. Tuttavia, Berlusconi sa che questa è una priorità per gli Stati Uniti e probabilmente sarà collaborativo se lei lo spingerà a fare di più per l’area.<br /> <br />14. I nostri interessi comuni con l’Italia vanno oltre l’Afghanistan. Le strutture statunitensi in Italia consentono una libertà d’azione incomparabile e sono critiche per la nostra capacità di mantenere stabili le aree del Mediterraneo, del Medio Oriente e del Nord Africa. Abbiamo quindicimila uomini nelle sei basi italiane e queste installazioni militari ospitano alcune delle nostre più avanzate risorse sviluppate fuori dagli Stati Uniti. Le nostre basi e le nostre attività fuori dall’Italia non sono molto popolari, ma il primo ministro Berlusconi, in questo governo, ha deciso di rendere prioritari i rapporti legati alla sicurezza, e il governo italiano ha sempre accettato le nostre richieste, nonostante i rischi per la politica interna.<br /> <br />Il governo italiano ha approvato l’espansione della base di Vicenza per consolidare la 173 brigata dell’aviazione, lo sviluppo della USAF Global Hawk UAV in Sicilia e la possibilità di far stabilire sul territorio italiano l’AFRICO e i comandi della Marina. La leadership dell’Italia in altre missioni oltreoceano ci consente di concentrare i nostri sforzi sulle nostre priorità. In aggiunta alle sue truppe in Afghanistan, l’Italia ha al momento 2.300 uomini impegnati nei Balcani, 2.400 in Libano ed è uno dei principali partner nella NATO Trading Mission in Iraq.piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-47272750430973431732010-11-24T13:15:00.004+09:002010-11-24T18:32:24.663+09:00Nobel for Peace/2 - Hiroshima, concluso il Summit dei Nobel per la Pace. Con qualche polemica...ma anche tanta soddisfazione<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_CDE8FXpeHIh2lajHNt7ViCi6KotzMjs9DmkFcLRzOk_rFNFl6YiBFKK3L6OYjKUsrYzYfRPwYQBFiDl_o-Tb6P51HaPhMUF9Ylup6ju_DPqGJkcGd7Omn8gRuy-fe8F03CThyLjoO3AZ/s1600/2010_11_14_N04_Japan_TU.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 350px; height: 252px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_CDE8FXpeHIh2lajHNt7ViCi6KotzMjs9DmkFcLRzOk_rFNFl6YiBFKK3L6OYjKUsrYzYfRPwYQBFiDl_o-Tb6P51HaPhMUF9Ylup6ju_DPqGJkcGd7Omn8gRuy-fe8F03CThyLjoO3AZ/s400/2010_11_14_N04_Japan_TU.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5543043611870339522" /></a><br /> <br /> <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCcGAh5uF9uf2_J6N3-BiLep3j1NNdDX444ecqbQWsnt8uwMPTgOAv-TIdfvrqu2BLdH68GJQiMNMofYp3GF4OYTZiwQcPYu7NpTqkXlLyO_Zzss_I32XcO8lKDg5nJtSH64uksXNjifrX/s1600/ceromonia+finale.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 133px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCcGAh5uF9uf2_J6N3-BiLep3j1NNdDX444ecqbQWsnt8uwMPTgOAv-TIdfvrqu2BLdH68GJQiMNMofYp3GF4OYTZiwQcPYu7NpTqkXlLyO_Zzss_I32XcO8lKDg5nJtSH64uksXNjifrX/s200/ceromonia+finale.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5543022897758030338" /></a><br /><br /> Con una bellissima, solenne e al tempo stesso sobria cerimonia al Parco della Memoria ( a pochi passi dal Museo della Bomba Atomica) si è concluso a Hiroshima, lo scorso 24 novembre, l'11 Summit dei Nobel per la Pace, dedicato al disarmo nucleare.<br />(http://www.nobelforpeace-summits.org)<br />Nonostante alcune importanti defezioni dell'ultima ora (Gorbaciov e Walesa hanno disdetto poche ore prima l'inizio dei lavori), al vertice hanno alla fine partecipato sei Nobel individuali (Dalai Lama, F.W. De Klerk, Mairead Corrigan Maguire, Shirin Ebadi, Mohamed El Baradei, Jody Williams) e 12 "istituzionali" (Amnesty Internazionali, Red Cross, etc etc). Sul palco anche un sopravvissuto della bomba, Tsuneo Tsuboi (86 anni), due rappresentanti dei Nobel "imprigionati" Aung San Suu Kyi (la cui liberazione è giunta mentre eravamo tutti a cena, su una nave messa disposizione dal governatore di Hiroshima, Yuzaki) e Liu Xiaobo. <br /><br /> <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCVxqPHDtDVbTjTmITjjYqU6efgiHxajfcgvytcwdd6RZD1wE5koOJjyfXv4ySj73Jt2YA1KhSDpVVuqTtDtC9wuHY_acXMmOhgIkuRe_1_cDJUQPe1QDR-m154tPHipq-pYtv-0jSr8dw/s1600/images-2.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 216px; height: 154px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCVxqPHDtDVbTjTmITjjYqU6efgiHxajfcgvytcwdd6RZD1wE5koOJjyfXv4ySj73Jt2YA1KhSDpVVuqTtDtC9wuHY_acXMmOhgIkuRe_1_cDJUQPe1QDR-m154tPHipq-pYtv-0jSr8dw/s320/images-2.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5543037605541437026" /></a><br /><br /> Inutile dire che in quest'ultimo caso le autorità giapponesi hanno fatto di tutto - senza peraltro riuscirci - per mettere la sordina a Wuer Kaixi, uno dei leader della rivolta di Tien Anmen chiamato a rappresentarlo. La Cina conta un po' più della Birmania, e la prefettura di Hiroshima, come il resto del Giappone, ha bisogno dell'interscambio commerciale e degli investimenti cinesi per mantenere l'attuale, debole ripresa dell'economia. E ai cinesi non deve aver fatto piacere che mentre il loro presidente. Hu Jintao, era a Yokohama, per partecipare assieme ad Obama al vertice dell'APEC, a Hiroshima, difronte alla stampa di tutto il mondo si incontravano due "diavoli": il Dalai Lama e Wuer Kaixi<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWhasJiPU-QUOZfOLvCZR_tC-JcNRt2peqVO3x1obdYvixSpAf3DXN4mm6PJa0oChYA-9nDFHBwBd5SrYqLUxGE5bp6TCz-QMgqEPHe4tDchkNhG6ni64gO6rekDpRQSC-se20vkNIZZMY/s1600/images-1.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 243px; height: 208px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWhasJiPU-QUOZfOLvCZR_tC-JcNRt2peqVO3x1obdYvixSpAf3DXN4mm6PJa0oChYA-9nDFHBwBd5SrYqLUxGE5bp6TCz-QMgqEPHe4tDchkNhG6ni64gO6rekDpRQSC-se20vkNIZZMY/s320/images-1.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5543042085961608194" /></a><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj12OF__GiVbCiFvZDwZSC8wT4XaptnUvVHALRE0OiOgSJ_oF5ELPEbVvFi6PRUATKFAXV_vt6fSzW6Yb6BmvSn8cqwHOMAM82DSOro2XIsy3GNnxlvACTaisgfZ_kdu5nUwpnfkvHmG4b1/s1600/IMG_0351.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj12OF__GiVbCiFvZDwZSC8wT4XaptnUvVHALRE0OiOgSJ_oF5ELPEbVvFi6PRUATKFAXV_vt6fSzW6Yb6BmvSn8cqwHOMAM82DSOro2XIsy3GNnxlvACTaisgfZ_kdu5nUwpnfkvHmG4b1/s200/IMG_0351.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5543022906469875906" /></a><br /><br /> Walter Veltroni, l'ex sindaco di Roma (città che ha tenuto a battesimo il primo Summit ospitandone poi otto edizioni di seguito) ha aperto e chiuso i lavori, che hanno visto sei sessioni moderate da famosi ed esperti giornalisti (tra i quali, lo dico con grande orgoglio, il direttore di Sky Tg24 Emilio Carelli). Ad allietare tuttim con la sua simpatia e gentilezza d'animo, c'era pure Roberto Baggio, al quale i Nobel hanno offerto il premio "uomo di pace 2010" per il suo impegno costante a favore della pace nel mondo, compreso l'aiuto concreto alla battaglia per la democrazia in Birmania.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjldem3YNMSmfizJfynd9N63C7NH27vUPgdPZQUMCxEyDPA4rJK-ZBCduWDSMbz7pZ6tdOjZcUHJBgbXQqVCfYtYQxrtP-Cd5nnH61WhPbzzQMDenXYP_DaD8fJmh3cCq5dP0fHiMJN5Uyw/s1600/images-3.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 249px; height: 149px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjldem3YNMSmfizJfynd9N63C7NH27vUPgdPZQUMCxEyDPA4rJK-ZBCduWDSMbz7pZ6tdOjZcUHJBgbXQqVCfYtYQxrtP-Cd5nnH61WhPbzzQMDenXYP_DaD8fJmh3cCq5dP0fHiMJN5Uyw/s320/images-3.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5543037494169689554" /></a><br /><br />Aldilà dei risultati concreti, il disarmo nucleare è un sogno ahimè lontano, e delle polemiche sollevate dalla "pesante" assenza di Barack Obama (presente in Giappone, ma che ha preferito una giornata di relax a Kamakura piuttosto che venire a Hiroshima e sollevare un altro vespaio di polemiche in patria) e dalla mancanza, nel documento finale, di un riferimento diretto alla liberazione del Nobel cinese incarcerato Liu Xiaobo (peraltro approvato dai Nobel, con documento separato), per me è stata un bellissima esperienza sia dal punto di vista professionale (come responsabile dell'Ufficio Stampa), sia, e soprattutto, dal punto dio vista umano. Non capita tutti i giorni di stare a contatto, con tanti uomini e donne, riuniti insieme, che hanno cambiato il mondo. Presiedere la conferenza stampa finale, con sei Nobel e Baggio è stato una delle esperienze professionali più belle.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUx7RHFpL4ryNUaK41BV7aO3fNJG1B-V3DG11J-j_8dKlklIe9CFO_DaIpaqWYAqAkvaPsTPW9SwXob7Szou9mBR2Wtov-yAhzCxy-AJWzjYOGwia6zW0LiSkuf35tsh54KkJ3Kdu0eTlo/s1600/IMG_3430.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUx7RHFpL4ryNUaK41BV7aO3fNJG1B-V3DG11J-j_8dKlklIe9CFO_DaIpaqWYAqAkvaPsTPW9SwXob7Szou9mBR2Wtov-yAhzCxy-AJWzjYOGwia6zW0LiSkuf35tsh54KkJ3Kdu0eTlo/s320/IMG_3430.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5543039473980654370" /></a><br /> <br /> <br />Sono dunque grato a tutti gli amici del segretariato, Ekaterina, Silvia, Enzo e Matteo. A cooptarmi in questa vicenda è stato Enzo, deus ex machina del Summit (e di chissà quanti altri più o meno noti consessi) che per caso, un giorno, ho incontrato nella "povera", ma bellissima e sempre ricca di sorprese, Calabria. Il mio coinvolgimento in questa stupenda avventura è nato lì, sgranocchiando pistacchi e tartine di 'nduja e guardando lo splendido mare (Tropea, se non mi sbaglio). Eccolo, Enzino, ritratto mentre parla al telefono, il giorno della partenza da Hiroshima. In tedesco. Che stia già "sistemando" le cose per il prossimo Conclave?<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigCabb1q4QchU4HVMIlRRNALcdcKLxCdkwfnQhkb3nsJUzZYCd9ek7M_IULIwn3-jlPaWCnPjTQDAJ2AE4IBS8vghM5y8vQHmEYsslgM-MyqG7N_3smJi-18_0Z5PGF-srro72jE6VbBL_/s1600/Vattelapesca.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigCabb1q4QchU4HVMIlRRNALcdcKLxCdkwfnQhkb3nsJUzZYCd9ek7M_IULIwn3-jlPaWCnPjTQDAJ2AE4IBS8vghM5y8vQHmEYsslgM-MyqG7N_3smJi-18_0Z5PGF-srro72jE6VbBL_/s200/Vattelapesca.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5543021571927310914" /></a><br />Ecco alcuni link per vedere i servizi realizzati per Sky. Ma in rete c'è molto di più.<br /><br />http://www.youtube.com/watch?v=CHL2haO9o2E<br />http://www.youtube.com/watch?v=cKnpU1tLBe0<br />http://www.youtube.com/watch?v=cJ6yBVmgKEY<br />http://www.youtube.com/watch?v=27jp2tieK3gpiobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-16718421508596189152010-11-24T10:48:00.002+09:002010-11-24T13:15:07.198+09:00Nobel for Peace/1 - Dal successo di Hiroshima alla delusione di Rangoon<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeoY2L0wEJ2-AxMgZolwTxjpARYpVJoXUdcWG-cPApyWBHnXA8BYCpD_tNkpydZ8vlpoJWkpP4ucZIFOELI_s2SeYYxFiCZ6ETOJlAnG2_Ul0P1w-JJA1USXH8XO5u3Yk8uoUCIz_rlk1I/s1600/images.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 225px; height: 225px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeoY2L0wEJ2-AxMgZolwTxjpARYpVJoXUdcWG-cPApyWBHnXA8BYCpD_tNkpydZ8vlpoJWkpP4ucZIFOELI_s2SeYYxFiCZ6ETOJlAnG2_Ul0P1w-JJA1USXH8XO5u3Yk8uoUCIz_rlk1I/s400/images.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5542953718857875426" /></a><br /> <br />Eccomi qui di nuovo. Chiedo scusa per la lunga assenza e mi accingo ad aggiornare quei pochi (ma buoni, spero) che ancora mi seguono sugli ultimi avvenimenti. Innanzitutto, scrivo da Bangkok, dove mi sono dovuto fermare e arrendere di fronte al rifiuto del governo birmano di concedermi il visto. Domani avevo un appuntamento con "la signora", per intervistarla e consegnarle due lettere, una di Walter Veltroni, copresidente del Summit dei Nobel per la Pace appena conclusosi, con grande successo, a Hiroshima (vedi post successivo e http://www.nobelforpeace-summits.org) e l'altra del grande Roberto Baggio, che proprio a Hiroshima ha ricevuto un premio dai Nobel ("uomo di pace 2010") anche per la sua lunga e generosa attività a favore di Aung San Suu Kyi ed il ritorno della democrazia in Birmania. Niente da fare. Con le pive nel sacco, mi tocca tornare a Tokyo senza avere l'onore e la gioia di rivedere Aung San Suu Kyi, finalmente libera (ieri ha potuto riabbracciare, dopo 11 anni, uno dei suoi figli), che a suo tempo ho conosciuto e intervistato un paio di volte. Sono davvero triste e deluso. Anche perchè altri colleghi, in questi giorni, sono riusciti ad entrare, come "turisti". Io avevo tentato la stessa strada. Forse sono più "famoso" di altri. Forse, più probabile, solo più sfigato. Fatto sta che non mi fanno entrare. Vade retro. Pussa via.<br /> <br /> Peccato, pensavo che dopo la liberazione di Aung San Suu Kyi - e le voci di un neanche troppo inaspettato, probabile "inciucio" che consenta un minimo di "movimento" all'opposizione e alla giunta di restare al potere traghettando, senza ulteriori spargimenti di sangue, la Birmania fuori dall'isolamento internazionale in cui si è cacciata - la morsa del regime contro i "giornalisti" si fosse allentata. E invece no. Ieri mi hanno prima concesso, eppoi immediatamente revocato, il visto. Un bel timbro rosso, sul passaporto nuovo di zecca, mi bolla come "journalist". Categoria evidentemente più pericolosa di pedofili, contrabbandieri, trafficanti e lestofanti di vario tipo e genere, che continuano liberamente ad entrare e uscire, senza problemi.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2D2ZNVV1AwifR4WK0EFFYKEW2Zsx0BXs7LGf5AdE7q7ljCxmBvlZkmtMiHUrCYpDqmm5JdfuZbPRaViCNATiKt_jhaoEe_WHmjI4WThE5BbmpLj3WBe2eIvIihLbBtp07nc98y9a2Pfl4/s1600/DownloadedFile.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 93px; height: 78px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2D2ZNVV1AwifR4WK0EFFYKEW2Zsx0BXs7LGf5AdE7q7ljCxmBvlZkmtMiHUrCYpDqmm5JdfuZbPRaViCNATiKt_jhaoEe_WHmjI4WThE5BbmpLj3WBe2eIvIihLbBtp07nc98y9a2Pfl4/s400/DownloadedFile.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5542953714797604034" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYryKNatW38VFdxbjlCq0SCM4PavtOfdwqm3atTx0Sr0V3fKw4DTFb9ORMih2sA3CuPQoEGMV2xFY9VTwDkvDXrZTljbmD-IGrO7HqV9BVTE-KU_SDKECC3WH8EtYNTASHTw9ji5iO12UJ/s1600/DownloadedFile-1.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 236px; height: 157px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYryKNatW38VFdxbjlCq0SCM4PavtOfdwqm3atTx0Sr0V3fKw4DTFb9ORMih2sA3CuPQoEGMV2xFY9VTwDkvDXrZTljbmD-IGrO7HqV9BVTE-KU_SDKECC3WH8EtYNTASHTw9ji5iO12UJ/s400/DownloadedFile-1.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5542953711251086290" /></a><br /><br /><br />Pazienza. Mi consola il fatto che tutte, ma proprio tutte, le dittature, PRIMA O POI vengono spazzate via. E che anche i generali sono esseri umani. Prima o poi, schiattano. Spero solo che quando ci lascerà l'attuale tiranno Than Shwe (cfr. ottimo link dell'Economist, molti ignorano le gesta di questo signore, file:///Users/user/Desktop/Myanmar's%20Than%20Shwe:%20A%20tyrant%20nobody%20knows%20%7C%20The%20Economist.webarchive) il mondo non si inchini di nuovo al capezzale del regime, con la scusa del protocollo diplomatico.<br />Sono ancora vive le polemiche di quando, nel 2007, i pochi ambasciatori occidentali, compreso quello italiano, Giuseppe Cinti, parteciparono ai funerali di stato di Soe Win, l'ex capo della giunta noto come "il macellaio di Rangoon" per il ruolo svolto nella sanguinosa repressione contro monaci e studenti. <br />Ora, dopo un lungo periodo di assenza di un capo missione, a Rangoon è arrivato come "Incaricato d'affari" un giovane e preparato diplomatico, Polo Bartorelli, che negli ultimi anni aveva seguito come consigliere diplomatico Piero Fassino, inviato speciale per la Birmania dell'Unione Europea. Speriamo che abbia più fortuna, e soprattutto più coraggio, di (alcuni) suoi recenti predecessori.piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-7450870086450730552010-07-08T13:07:00.002+09:002010-07-08T13:28:17.207+09:00"Resistenza istituzionale": quando un sindaco cita il governo, per danni<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirKzWmAK2dYweDfLO_cftE9rLqTC_kz2-JtQSsdwwf4SNQpp_SZ8EO7wuXHDiEsJWUvVjWLJY2GpnAlUbAlF65lgNBGWhRpqeEho3Na5oR605dWa98uKoToBS1CPtAt9_4FX9lNqxPkZeE/s1600/images-2.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 121px; height: 102px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirKzWmAK2dYweDfLO_cftE9rLqTC_kz2-JtQSsdwwf4SNQpp_SZ8EO7wuXHDiEsJWUvVjWLJY2GpnAlUbAlF65lgNBGWhRpqeEho3Na5oR605dWa98uKoToBS1CPtAt9_4FX9lNqxPkZeE/s400/images-2.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5491386344456084626" /></a><br /> <br />L’accordo con gli Stati Uniti, che pare eterno e blindato, ha già prodotto effetti funesti per il partito democratico, costretto ad abbandonare le vecchie posizioni anti-basi e rischire di pagare un alto prezzo in termini elettorali. In occasione delle imminenti elezioni per il rinnovo parziale della Camera Alta, il prtito democratico, non riesce nemmeno a piazzare un candidato nei quattro collegi uninominali, e al proporzionale è costretto ad appoggiare – senza grande entusiasmo – il senatore uscente Shoukichi Kina, popolarissimo cantautore, coordinatore del partito locale, che ha “rotto” con il partito e sta percorrendo in questi giorni l’isola a bordo di un pullmino con la scritta: “Checchè si decida a Tokyo, qui la nuova base non si farà”. Quando il premier Kan, suo amico personale da anni, è andato a Okinawa, lo scorso 23 giugno, ha preferito non incontrarlo. E pensare che, quindici anni fa, era Kan a pregare Kina di seguirlo durante la campagna elettorale in tutto il Giappone, vista la sua popolarità e l’impatto delle sue canzoni di protesta.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF0yiBUd4Ne15pVD9arISsJAZXh3mFw9hic4JFP1uc33xGWWSCkzsXX1XVAH3-uR-ufrHkvuIMRIXERgg_yICm9IdWPxJkDNJWKbXagWE4-1co1kk2O75A91nrVi6ju118Zsrh000sry5I/s1600/images-3.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 95px; height: 103px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF0yiBUd4Ne15pVD9arISsJAZXh3mFw9hic4JFP1uc33xGWWSCkzsXX1XVAH3-uR-ufrHkvuIMRIXERgg_yICm9IdWPxJkDNJWKbXagWE4-1co1kk2O75A91nrVi6ju118Zsrh000sry5I/s400/images-3.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5491387298267852850" /></a><br /><br />Nel frattempo, la vicenda di Okinawa e della nuova, "costruenda" base di Henoko, si complica ulteriormente. Nonostante l'accordo tra i due governi, resta il fatto che l'ultima parola resta al governatore dell'isola (che gode di uno statuto autonomo) e, in fine dei conti, della popolazione, visto che anche Kan ha ribadito, nei giorni scorsi, che non intende ricorrere alla forza per smantellare i piccoli,, ma capillari e strategici, "presidi permanenti" che da anni hanno di fatto bloccato l'inizio dei lavori. <br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7hZpR_xkfwfCcdnvzCEWOkbp_nCKXfAP7PAvTbxNZK9YgKlZXMRIa8aB6_BDEAaLZOR7OtMj5PZDcqrt463TmsP9sA7c3ucw_d3ssxTf50JY_RmuG5GBtEpV1sjOLIermQKLGVIRHsSIX/s1600/images.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 124px; height: 82px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7hZpR_xkfwfCcdnvzCEWOkbp_nCKXfAP7PAvTbxNZK9YgKlZXMRIa8aB6_BDEAaLZOR7OtMj5PZDcqrt463TmsP9sA7c3ucw_d3ssxTf50JY_RmuG5GBtEpV1sjOLIermQKLGVIRHsSIX/s400/images.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5491386351346181778" /></a><br />Anche sul piano istituzionale ci sono novità. Il popolare e l combattivo Yoichi Ina, sindaco di Ginowan, la città il cui centro è occupato (letteralmente) dalla gigantesca base militare di Futenma (caso unico al mondo: la pista di atterraggio sorge in pieno centro, e ha provocato il più alto tasso di sordità nel paese, nella popolazione), ha deciso di far causa al governo centrale. In attesa di annunciare la sua probabile candidatura a governatore, il sindaco ha confermato di voler citare il governo per i danni causati, nel corso degli anni, alla popolazione. “La base si è rivelata pericolosa e dannosa per la cittadinanza, e ciò, oltre a rilevanza politica, comporta una responsabilità civile e penale”. <br />Per una volta, ci sarebbe da copiare dai giapponesi.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMp4sASfogMWvfxUJCOCR4CcqzhgowoN5xuqw0kvujxZQLacop5nYkQ73UNV7YFzn22GHRVx-txKfQAdPkMg6s-Ghtd_uQI6w4hnbkEQWTQvIAGzShZEdkMGZk1wtUO4CrfRlemt4Cb5Lj/s1600/images-1.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 122px; height: 144px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMp4sASfogMWvfxUJCOCR4CcqzhgowoN5xuqw0kvujxZQLacop5nYkQ73UNV7YFzn22GHRVx-txKfQAdPkMg6s-Ghtd_uQI6w4hnbkEQWTQvIAGzShZEdkMGZk1wtUO4CrfRlemt4Cb5Lj/s400/images-1.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5491386338683333762" /></a>piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-85869478445982137162010-07-05T13:07:00.009+09:002010-07-05T14:23:14.692+09:00THE COVE: per chi suona la campana?<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisXuzVkJmgc5skH_OR0eE5z46_Dz_8fCObkbn1o_gvx-3K5Cjkvdtj5bOpCbbhhPxaiXo2st2adRu3si55BKOrQRu9E5tVuWPS-8Z-8DJGifx8K03qU8VLlpWErdFwDTGUw8Maj4cvriRu/s1600/IMG_4750.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 267px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisXuzVkJmgc5skH_OR0eE5z46_Dz_8fCObkbn1o_gvx-3K5Cjkvdtj5bOpCbbhhPxaiXo2st2adRu3si55BKOrQRu9E5tVuWPS-8Z-8DJGifx8K03qU8VLlpWErdFwDTGUw8Maj4cvriRu/s400/IMG_4750.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490281410976330882" /></a><br /> <br /> <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_IeBFORVnXnQ/TDFM-gOytaI/AAAAAAAAAhk/2aW9aOLr57w/s1600/Pio+in+attesa:Yokohama,+THE+CIVE.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 267px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_IeBFORVnXnQ/TDFM-gOytaI/AAAAAAAAAhk/2aW9aOLr57w/s400/Pio+in+attesa:Yokohama,+THE+CIVE.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490254057428923810" /></a><br /><br /> <br /><br />In questo caso, per nessuno. E invece dovrebbe suonare un po' per tutti.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Ma voi, uomini d'oggi, da quale follia e da quale assillo siete spronati ad aver sete di sangue, voi che disponete del necessario con tale sovrabbondanza? </span> (Plutarco)<br /><br />Il casino scoppiato sabato 3 luglio a Tokyo (e un po' anche a Yokohama) dove due piccoli cinema d'essai sono finalmente riusciti a proiettare, nonostante gli schiamazzi della "destra a ore" precettata via web, THE COVE, il docufilm USA che ha vinto l'oscar e che racconta la mattanza dei delfini che ogni anno una piccola corporazione di pescatori arroganti e paraculi compie - in gran segreto (se ne sa oramai più all'estero che in Giappone!) e ottimi guadagni - in quel di Taiji (prefettura di Wakayama) offre numerosi spunti di riflessione. Tutti, ahimè, abbastanza tristi.<br /><br />THE COVE<br />(potete vedere qui il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=OYKNCN1ESZM<br />questo è invece quello giapponese, molto "edulcorato"<br />http://www.youtube.com/watch?v=zwjq_vvTk1w&feature=related<br />fino al 18 luglio, a Tokyo, potete vedere il film presso il cinema IMAGE FORUM, a Shibuya, tel.03-5766-0114<br />tre spettacoli: ore 13, 15 e 17<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-tqflTyNjW7aAGm9A1UO3v3T7iHdgSp4R-7j_06yaz0N96cqmSsm8kRAqgH1_f71aovL82mgOs0lq8kqCrn4ynuJqAR0z0CwkNqh1-gjLHaLvLmCgmZ5SKV86I8pIaUbWNzlsv9quLbx6/s1600/teh+cove+sangue.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 117px; height: 114px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-tqflTyNjW7aAGm9A1UO3v3T7iHdgSp4R-7j_06yaz0N96cqmSsm8kRAqgH1_f71aovL82mgOs0lq8kqCrn4ynuJqAR0z0CwkNqh1-gjLHaLvLmCgmZ5SKV86I8pIaUbWNzlsv9quLbx6/s400/teh+cove+sangue.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490272716045411154" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK0Ri652LXxmAKAIcACn7vg0eTIUCJHDAqpz_ZCxta_n5nIo45sx4D0klIhOW_4JkknezPMtZUB3u0xYdF5DMJ9BnEo6-5kjREqBoTYq_zIDTdyq82DkLjiB6Bp2B5SdLnEWLZgQtl_78g/s1600/images.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 133px; height: 71px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK0Ri652LXxmAKAIcACn7vg0eTIUCJHDAqpz_ZCxta_n5nIo45sx4D0klIhOW_4JkknezPMtZUB3u0xYdF5DMJ9BnEo6-5kjREqBoTYq_zIDTdyq82DkLjiB6Bp2B5SdLnEWLZgQtl_78g/s400/images.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490272704977334130" /></a><br /><br /><br />IL FILM<br />Andiamo con ordine. Primo, il docufilm, costato 5 milioni di dollari sborsati dal "grande fratello", il boss di You Tube, non è un capolavoro cinematografico e non meritava certo l'Oscar. Altri giornalisti e cineoperatori (compreso il sottoscritto...) hanno documentato in passato, e forse con maggiore obiettività, la strage dei delfini (che per i giapponesi, detto per inciso, non sono amorevoli creature giocose e intelligenti quanto fastidiosi e voraci "maiali di mare", come indicano chiaramente i due caratteri 海豚 di IKURA, termine locale per "delfino") perpretrata a Taiji. Nulla di tanto più osceno dei riti tribali compiuti alle isole Faroe della democraticissima e ambientalista Danimarca (http://www.thepetitionsite.com/1/end-whale-dolphin-slaughter-in-the-faroe-islands) o nelle gettonatissime (un tempo) "mattanze" nostrane. Guardate questo video, e ditemi in cosa differisce con la strage di Taiji!. HA proprio ragione Masayuki Komatsu, ex capo negoziatore de governo giapponese per la caccia alle balene:<br />"sostenere che ammazzare i tonni è giusto perche sono stupidi, e i delfini no perchè sono intelligenti è inaccettabile: siamo al nazismo ittico"<br />http://laverabestia.org/play.php?vid=2175<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifkWSbtWzSOgxblKcmJtarvD-M0WwzC-K0Pys9UDr9E0RfNb7G44vJgfO7LxrmtPbCV7D7i0qrYdfGchd0rn9v7FnBAAz5o3hKnJhhHDgCwLNqT30eK0B0iLkhzSBjcJA-ltieTAjIphQv/s1600/images-3.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 130px; height: 69px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifkWSbtWzSOgxblKcmJtarvD-M0WwzC-K0Pys9UDr9E0RfNb7G44vJgfO7LxrmtPbCV7D7i0qrYdfGchd0rn9v7FnBAAz5o3hKnJhhHDgCwLNqT30eK0B0iLkhzSBjcJA-ltieTAjIphQv/s400/images-3.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490276280646389506" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPHd9oJ30s1jrQ8qFh6fSFHEhGfzx3XahFbWRGmB1OMTOGGwpiE_-MdrxLUAJU8uPJ1UA4KpVGyABz5jGWmetnMizhvaNqag0yCCfX295nVYm6mbXnlPz87CK3Bb52QQvI7SOukqdSyfJq/s1600/images-2.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 130px; height: 85px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPHd9oJ30s1jrQ8qFh6fSFHEhGfzx3XahFbWRGmB1OMTOGGwpiE_-MdrxLUAJU8uPJ1UA4KpVGyABz5jGWmetnMizhvaNqag0yCCfX295nVYm6mbXnlPz87CK3Bb52QQvI7SOukqdSyfJq/s400/images-2.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490276272410078610" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjudDnvq47r-Ri0fSqybC6ke_ldEU9cDb5bbYwBF6htpAqJqT6-atfwcbreLykC3NLOdFyjo-FMTyrdQfFH9yjw0frNVpgKTwocIQ47APoF7wyWyeej47nadfWn80ormVf4tcqhkxBt25nB/s1600/images-1.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 128px; height: 68px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjudDnvq47r-Ri0fSqybC6ke_ldEU9cDb5bbYwBF6htpAqJqT6-atfwcbreLykC3NLOdFyjo-FMTyrdQfFH9yjw0frNVpgKTwocIQ47APoF7wyWyeej47nadfWn80ormVf4tcqhkxBt25nB/s400/images-1.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490276267400483810" /></a><br /> <br /><br />Il successo del film THE COVE nasce da una colossale operazione di marketing (questo sì, un capolavoro), che ha visto opporsi, nel corso di vari anni, da un lato i professionisti di Hollywood, Sea Shepard e l'allenatore "pentito" di Flipper, Rick O'Barry, divenuto una sorta di "ecoterrorista", dall'altro un gruppo di "buzzurri" locali (ci si passi il termine) che invece di spiegare, trattare (come altre comunità hanno fatto, e con successo, per esempio nella vicina penisola di Izu) la riconversione della mattanza in "dolphin watching" e magari assumere un addetto stampa hanno fatto testardamente quadrato per difendere il loro lucroso business (perchè SOLO di questo si tratta, un delfino vivo vale 300 mila euro, mentre la carne finisce in cibo per gatti, altro che "tradizioni gastroulturali"!) e alla fine, vista la mala parata internazionale e locale hanno finito per diventare ostaggio della destra a gettone. <br /><br /> <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig8yNR-RWmvIs_HMab7goTCCyy-q2DP-ic6RipebhwUMJpSqCKgryKp3Mz_PhJMvbp4VXTuaQZTEsnb_nvCBGVjU1tMbIfhnHgph_q9NarS2r6mtVEO5TmhhaYIWDgmvMklmf-3IkMbvZH/s1600/Louie+and+Charles+in+Taiji+Blind-1.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 301px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig8yNR-RWmvIs_HMab7goTCCyy-q2DP-ic6RipebhwUMJpSqCKgryKp3Mz_PhJMvbp4VXTuaQZTEsnb_nvCBGVjU1tMbIfhnHgph_q9NarS2r6mtVEO5TmhhaYIWDgmvMklmf-3IkMbvZH/s400/Louie+and+Charles+in+Taiji+Blind-1.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490273213526026562" /></a><br /> <br />Ovvio che la battaglia fosse impari. Gli americani hanno giocato un po', poi si sono stufati e hanno usato la "bomba", per fortuna solo virtuale. Guardate il film, gli "ordigni" utilizzati per le riprese e le sofisticate tecniche di montaggio e capirete perchè, alla fine, i "poveri" pescatori di Taiji, più ignoranti e testardi che farabutti, alla fine fanno la fine dei massacratori del secolo. L'imbecillità della destra "a gettone", e di chi la gestisce, sta proprio qui: se il film venisse proiettato in tutte le sale del Giappone, probabilmente si avrebbero reazioni diverse, e positive. Da un lato, i giapponesi verrebbero a conoscenza di una "tradizione" (si fa per dire) che ignorano e contro la quale probabilmente si ribellerebbero (e con maggiori chances di sopprimerla, a nessuno piace ricevere "ordini" da qualsivoglia "gendarme" del mondo), dall'altro il film verrebbe (giustamente) criticato per la sua faziosità e per il commento (che i sottotitoli giapponesi in qualche modo attenua) decisamente ostile e, diciamolo pure, un po' razzista. Ma provate a vederlo, e giudicate voi stessi.<br /> <br /><br />"PATRIOTI", A ORE: la destra in affitto<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr86JyeE-H9_fVoAJLLq0XR0rVfcROipT_PAnyWSGDlOZadWqOoi5qN867d0m1pCZmoqNrKVF7PD1YEpBvRlZTkFmRg8POmRJXGMhHKYGzrxxjlNdGqXnzP435_BsguLPf-BbI1lLCEm75/s1600/uyoku_007.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 266px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr86JyeE-H9_fVoAJLLq0XR0rVfcROipT_PAnyWSGDlOZadWqOoi5qN867d0m1pCZmoqNrKVF7PD1YEpBvRlZTkFmRg8POmRJXGMhHKYGzrxxjlNdGqXnzP435_BsguLPf-BbI1lLCEm75/s400/uyoku_007.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490281394607818322" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCTfYW9UtOe8eAm37r-56dE-2XNLsKurSs3m9TZM8UH1iNIFVTarAvm3nompehnKcriewNE9Iv-ZuiCycJ2oH6LwZ2_jqLLkfO2AISMz0oq-Te-iJWKe0NO4x1amBOrOOLTeNZc1K3INQL/s1600/uyoku_002.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 266px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCTfYW9UtOe8eAm37r-56dE-2XNLsKurSs3m9TZM8UH1iNIFVTarAvm3nompehnKcriewNE9Iv-ZuiCycJ2oH6LwZ2_jqLLkfO2AISMz0oq-Te-iJWKe0NO4x1amBOrOOLTeNZc1K3INQL/s400/uyoku_002.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490281383177515042" /></a><br /><br />I protagonisti degli schiamazzi, difficile trovare un altro termine, meritano un discorso a parte. Si chiamano "uyoku", termine traducibile con "destrorsi". A Tokyo sono migliaia, sotto centinaia di sigle, e sono in vendita. Anzi, in affitto. Una sorta di destra interinale (e non escludo che ci potrebbe essere una versione di sinistra, se solo ci fosse un "mercato"). <br />Gli "uyoku" prestano servizio a ore, e un tempo erano molto ricercati. Un famoso politico, li usava per "sfiancare" la concorrenza. Ne mandava un centinaio a far casino sotto casa del "nemico" e, questione di giorni o spesso ore, il poveraccio si dimetteva o dava di matto ed era costretto comunque a dimettersi. Ora che la politica è in crisi, e d il business pure (altro servizio "storico" prestato era quello di presentarsi alle assemblee dei soci e intimorire chiumque alzasse la mano per chiedere chiarimenti o verifiche) gli "uyoku" si sono messi sul mercato. Una conoscenza del mondo politico o della yakuza può essere utile per uno sconto o per evitare grane successive (ricatti etc) ma in linea di massima sigle, specializzazioni, nomi dei leader, indirizzi e perfino tariffe sono pubblici. Un mio amico canadese li ha usati, una volta, per far desistere il padre di una sua ex, che voleva perforza diventare suo suocero. E' bastato un camion di "patrioti" e un paio d'ore di inni e marcette a massimo volume (incredibile come la polizia permetta questo scempio ambientale) per far desistere il potenziale suocero. Le tariffe sono negoziabili, e a volte pare ci sia anche un "bonus", nel caso che lo schiamazzo (ma attenzione, a volte l'intimidazione assume carattere più serio) porti al risultato voluto.<br /> <br /> <br /><span style="font-style:italic;">oltre al servizio realizzato per SKY TG24, che potete vedere su questo link <br />http://www.frontierproductions.jp/sky/web_thecove_jpnpremiere.mov<br />fatevi un giro su you tube indigeno, partendo da qui:<br />http://www.youtube.com/watch?v=VHMdSt5HGJI&feature=related<br />e non perdendovi<br />http://www.youtube.com/watch?v=g608gxOf764&feature=related<br />dove un "patriota" si autoriprende mentre, previo inchino alla telecamera, effettua una serie di telefonate minatorie ai gestori dei cinema di Osaka, per "coinvincerli", tra sberleffi, insulti e minacce, a non proiettare il film "che offende i nostri pescatori"<br /><br /></span><br /><br />SCHIAMAZZI A COMANDO<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV64NoJAqkv-I8i7PiMWeE5eGC8BbCnA8NRnwnZu7YlcdpbG_UBNjjjcuamLVCyi5xAbRMp1F1zZjBNOmZhnWXE9Muos69gy_KB7vdUdQxIYSUfeJ0KJAo5T-BqPS_wR6CgPSXmjm2IVFE/s1600/images-7.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 130px; height: 98px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgV64NoJAqkv-I8i7PiMWeE5eGC8BbCnA8NRnwnZu7YlcdpbG_UBNjjjcuamLVCyi5xAbRMp1F1zZjBNOmZhnWXE9Muos69gy_KB7vdUdQxIYSUfeJ0KJAo5T-BqPS_wR6CgPSXmjm2IVFE/s400/images-7.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490279277645212322" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlMJloDSpnNwYSeoai3cI24DzaB9ZJqZMJTguPfmPknhK4StUfhvvaBLstWJRlnysLU6shV1ju13SgUVHVquyEX_gwtyz5O20IrIIbBBcZMUNK-7WnDwE_vJyYqTItDVG9jqqjK6LPVXm9/s1600/images-6.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 112px; height: 100px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlMJloDSpnNwYSeoai3cI24DzaB9ZJqZMJTguPfmPknhK4StUfhvvaBLstWJRlnysLU6shV1ju13SgUVHVquyEX_gwtyz5O20IrIIbBBcZMUNK-7WnDwE_vJyYqTItDVG9jqqjK6LPVXm9/s400/images-6.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490279274265709826" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpucwaLjfKMe1pmKdC53XvrAp8V-6hWnecJOiAbTO-GjMRy1-fCz-wTGgjNSMpSCUn5bMD3SnDt2L78GdYqFGLdqNE3QzFlraSoRddxkHIG73qhHvELpzTdkNYs9seLbOtRF-3v_zPYhnx/s1600/images-5.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 123px; height: 79px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpucwaLjfKMe1pmKdC53XvrAp8V-6hWnecJOiAbTO-GjMRy1-fCz-wTGgjNSMpSCUn5bMD3SnDt2L78GdYqFGLdqNE3QzFlraSoRddxkHIG73qhHvELpzTdkNYs9seLbOtRF-3v_zPYhnx/s400/images-5.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490279269256085794" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-xBB1I83LBSMpMsIS9CmZw2w7qSH-4e3kbW9Zx0GXhl05x47oihg_64dASj0MVIvcHT_XPiZ1CkA9F0g7N4vUS1JYcJJF5uwa0FDH2EWlnUPOylqyrI4Jp2H4y79XtSN5MZcnE9iWUcGw/s1600/images-4.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 127px; height: 95px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-xBB1I83LBSMpMsIS9CmZw2w7qSH-4e3kbW9Zx0GXhl05x47oihg_64dASj0MVIvcHT_XPiZ1CkA9F0g7N4vUS1JYcJJF5uwa0FDH2EWlnUPOylqyrI4Jp2H4y79XtSN5MZcnE9iWUcGw/s400/images-4.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490279261890866338" /></a><br /><br />Chissà se ieri i patrioti a ore hanno ricevuto il bonus. Dubito. Darsi da fare si sono dati da fare, ma erano quattro gatti e scarsi mezzi, solo un toyotone con megafono e qualche vuvuzela artigianale. Insulti a gogo contro i gornalisti stranieri ("fascisti", "imperialisti" ci urlavano, in evidente confusione mentale) e un unico cazzotto ben mirato al povero Kunio Suzuki, un deputato che a furia di piroette non ci capisce più nulla e si ritrova sempre dalla parte sbagliata. Ex patriota noto per urlare nudo, in oieno d'inverno, ai russi il suo odio per il mancato rirtorno delle Curili Meridionali, è passato al movimento no global e ieri era davanti al cinema per difendere il diritto d'espressione. "Dobbiamo crescere, e giudicare". Uno scalmanato sdentato gli ha mollato un pugno, per la gioia delle telecamere che cominciavano a dileguarsi. <br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_IeBFORVnXnQ/TDFM-FgyaNI/AAAAAAAAAhc/N5zQRfdzrh0/s1600/Cartelli+contro+the+cove.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 267px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_IeBFORVnXnQ/TDFM-FgyaNI/AAAAAAAAAhc/N5zQRfdzrh0/s400/Cartelli+contro+the+cove.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5490254050256644306" /></a><br />Il tutto è durato, come da contratto e da evidente accordo con la polizia, appena un’oretta. Una signora in guanti bianchi ha raccolto cartelli, striscioni e megafoni, distribuendo in cambio il “bento”, il pranzetto al sacco. In genere questi patrioti interinali ricevono in loco anche il cosiddetto “kotsudai” (rimborso spese di trasporto, eufemismo per “paghetta”), ma con tutta quella stampa straniera in giro evidentemente hanno preferito evitare.... Riceveranno un bonifico, magari sul cellulare. Saranno anche un po' beceri, ma pur sempre "on line", i patrioti in affitto.<br /><br /><br />BRUTTO GIORNO PER IL GIAPPONE (e i giapponesi)<br /><br />Alla fine, a rimetterci sono i giapponesi. Che all’estero continuano ad essere (ingiustamente) accusati di essere dei barbari massacratori (e divoratori) di delfini, mentre in patria continuano ad essere trattati come adolescenti,e tenuti all'oscuro non solo della "mattanza" di Taiji, ma di tante altre questioni "sociali" (fuori casta, discriminazioni contro coreani e cittadini stranieri in generale, condizione di detenzione nei carceri, manicomi e orfanotrofi, etc etc). E dispiace che, in piena campagna elettorale, nè il governo nè il premier Naoto Kan abbiano ritenuto di dover intervenire sulla faccenda. Ne hanno parlato tutti i giornali, ma nessuna reazione da parte del governo. Forse Kan avrebbe dovuto intervenire e dire chiaramente che il Giappone è un paese democratico, che la libertà di espressione ed informazione è garantita dalla Costituzione e che i giapponesi sono abbastanza maturi per "sopportare" qualsiasi "provocazione". Anche quella di sentirsi accusati di barbarie. Del resto uccidere i delfini non è un "reato", non sono specie particolarmente protette e non si tratta di una tradizione gastroculturale (visto che oltre il 90% dei giapponesi l'ignora e non ha mai mangiato carne di delfino), ma puro business. Di cui, diciamocelo, siamo un po’ tutti responsabili, visto che quando portiamo i nostri figli nei delfinari, ad ammirarne le evoluzioni, alimentiamo, direttamente, il commercio di questi poveri mammiferi e, alla fine dei conti, il conto in banca dei pescatori di Taiji.piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-70482235466450517642010-06-28T20:01:00.006+09:002010-06-28T21:50:03.591+09:00Il baciamano<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-uY12inROhZ1rm02ckePWtBXNU67zWJEr_uYaDi52XkKWYqGzQy79t2Sb6DP5Cktqy6_LmORY7var6NELxdibmeHnMXG9psPpbMC0ngcoJ0QKBzFUFResGpj6J5dAhIbXTF3YQ1UfFX9L/s1600/Dalai+Lama+1.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 317px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-uY12inROhZ1rm02ckePWtBXNU67zWJEr_uYaDi52XkKWYqGzQy79t2Sb6DP5Cktqy6_LmORY7var6NELxdibmeHnMXG9psPpbMC0ngcoJ0QKBzFUFResGpj6J5dAhIbXTF3YQ1UfFX9L/s400/Dalai+Lama+1.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5487787918573848706" /></a> <br /><br />Non capita tutti i giorni e non capita a tutti. Farsi baciare la mano dal Dalai Lama!!!!<br /><br />A me è capitato e voglio condividere questa bellissima, curiosa e inaspettata esperienza con tutti voi.<br />Giorni fa ho presieduto una conferenza stampa del Dalai Lama, di nuovo da queste parti. Oltre 200 persone hanno ascoltato la sua breve introduzione e poi si sono lanciati in una lunga sessione di Q&A (domande e risposte).<br />Una riguardava la mancanza di "guida" da parte dei genitori e degli insegnanti. "una volta i ragazzi erano più seguiti, sia dai genitori che dagli insegnanti - ha detto il Dalai Lama - e ogni tanto ci scappava un affettuoso scappellotto..." Dopodichè solleva la mia mano (che tiene sempre stretta, quando sono seduto vicino a lui) e la percuote. Affettuosamente, ma decisamente. Io faccio un po' di manfrina e gli dico (sottovoce, ma il microfono qualcosa capta) "ma allora hanno ragione i cinesi, sei un violento....". E lui che fa? SI gira verso di me, contrito, mi riprende la mano, l'accarezza e comincia a baciarla! E conclude, con il suo solito, geniale sarcasmo: "Dove sono i giornalisti cinesi? Mi raccomando, non perdetevi questa scena....il diavolo che chiede scusa, ha ha ha"<br /><br />E giù con la sua tipica risata, spiazzante quanto sincera.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis238Erf84Bkjwoa8FBEdnREgrIzGwSx-TVYq-BlkkBAZ4r0eaMzzrhRZpXKtsjg0w1pMVlirABYsPFdOnrfynn28MQCuVHa5n3G8ZFD6NLvPURd61I1cb-MFbyYj-DZKGkVMJggOMuov2/s1600/DSCN2098.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis238Erf84Bkjwoa8FBEdnREgrIzGwSx-TVYq-BlkkBAZ4r0eaMzzrhRZpXKtsjg0w1pMVlirABYsPFdOnrfynn28MQCuVHa5n3G8ZFD6NLvPURd61I1cb-MFbyYj-DZKGkVMJggOMuov2/s400/DSCN2098.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5487801690443045346" /></a><br /> <br />Non è finita qui. Dopo il programma ufficiale, l'ho seguito in una visita al tempio di Zenkoji, uno dei più antichi e importanti del Giappone. Uno dei più "aperti", dove il settarismo è bandito e dove i monaci sono noti (e spesso criticati) per il loro stile di vita. Alquanto "liberale". Possono infatti mangiare di tutto, bere, avere relazioni sessuali. Durante il pranzo, in occasione del quale il Dalai Lama mi ha voluto ancora accanto a sè, i monaci locali gli hanno chiesto di tutto (spesso attraverso me, scambiandomi per un interprete....) da "le piace il pesce crudo?", a "ma lei fuma"? Tutte domande alle quali il Dalai Lama, per evitare rispostacce, ha ragito con risatine (e talvolta veri e propri ghigni). Ad un certo punto, da bravi giapponesi (è nel DNA nazionale, monaci compresi), i bonzi hanno chiesto se potevano fare delle foto. Tenete presente che in Giappone fotografare persone - ed in particolare i VIP - mentre mangiano è estremanente maleducato ed in genere nessuno lo fa. E infatti i bonzi aspettavano educatamente che il Dalai Lama posasse le bacchette.<br />Macchè. "Volete fotografare? Ma certo. Però aspettate, con il boccone in bocca è meglio, no? Così poi fate circolare queste foto e vi fate tante risate...". Poi si gira verso di me e mi coinvolge. "Ecco, fatecela assieme. Un tibetano e un italiano che usano le vostre bacchette per mangiare la pasta.....Ma quella italiana è più buona"<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDRuuAwD1m8mJxkVBowcaLxPnLCTZHDKO0AZM1NmiErLiHTbn331pZby9U1LDBelH3OResQ0SGoanYu7bXpy5VAUN5CYKa6gFMeuHKtrKf2xQt0bR8AIDDYpMGPYKiuxw2sSQO3D1lLKaD/s1600/Udon+and+misoshiro_1.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDRuuAwD1m8mJxkVBowcaLxPnLCTZHDKO0AZM1NmiErLiHTbn331pZby9U1LDBelH3OResQ0SGoanYu7bXpy5VAUN5CYKa6gFMeuHKtrKf2xQt0bR8AIDDYpMGPYKiuxw2sSQO3D1lLKaD/s400/Udon+and+misoshiro_1.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5487787907216056866" /></a><br /><br />Alla fine, la mazzata. "Ma è vero - chiede retoricamente, e apparentemente preoccupato - che da voi si può fare rumore con la bocca, mangiando la pasta?". Gli indigeni colgono il messaggio e, uno dopo l'altro, fanno sparire le macchinette fotografiche sotto le tuniche. E, uno alla volta, cominciano a salutare. Guardandomi un po' di traverso, come sospettassero fossi stato io a suggerire la domanda.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDjzB1POMxBwbyUFYAILPQbbhQFU2QPt1wcb5NHyBDkap1kjh8utH1wdx2VT4G-Bb4CrkAtNF0T8cRbFDwsh8K2SEznCR9LPE9aIsKgaEofgp6ejuZGl0ar66sJuK8sLnPZojmJeSBCds3/s1600/DSCN2100.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDjzB1POMxBwbyUFYAILPQbbhQFU2QPt1wcb5NHyBDkap1kjh8utH1wdx2VT4G-Bb4CrkAtNF0T8cRbFDwsh8K2SEznCR9LPE9aIsKgaEofgp6ejuZGl0ar66sJuK8sLnPZojmJeSBCds3/s400/DSCN2100.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5487803014232868994" /></a><br /><br /><br /><br />Anche Sua Santità si ritira. Non senza lasciare il segno...."Beh, io sono stanco. Vi lascio in ostaggio mio fratello...lui è...dei vostri...ma mi raccomando...non fate le ore piccole".<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikKGAU0bx136QZQjVcL3VQxJVuWztn9mKvvD4jOIO1vGIaZjf4nt4e8eSOg3fDWhyphenhyphenNZv0yCGtB7ccUlQ7b_Dz6xF8mRr-Z1G6xAkTP8b2hxdAfRiTdGLndAgwCw7bHzAbF5DDgxxiLpPuJ/s1600/small-thumb-150x112.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 150px; height: 112px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikKGAU0bx136QZQjVcL3VQxJVuWztn9mKvvD4jOIO1vGIaZjf4nt4e8eSOg3fDWhyphenhyphenNZv0yCGtB7ccUlQ7b_Dz6xF8mRr-Z1G6xAkTP8b2hxdAfRiTdGLndAgwCw7bHzAbF5DDgxxiLpPuJ/s400/small-thumb-150x112.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5487798145803182258" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgksKng5d4QPFLbn9QJRrsTVxcq3tvO2NJiDCnFBp7XU71fG1_tX5P08ZuXNgntrpiG2qCVM1tPtmCRG933TRIMT81NmGWnCMsax8TaWd8dvLmDlRKayECSNd6YXQTePUBEeOTmhVTnLeLU/s1600/2001.59.7.8.1-O.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 395px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgksKng5d4QPFLbn9QJRrsTVxcq3tvO2NJiDCnFBp7XU71fG1_tX5P08ZuXNgntrpiG2qCVM1tPtmCRG933TRIMT81NmGWnCMsax8TaWd8dvLmDlRKayECSNd6YXQTePUBEeOTmhVTnLeLU/s400/2001.59.7.8.1-O.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5487798136080998706" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgup7ClnwpwExDai0ly5H58X2z1tIvHUxcdvoLBKOmj3ZApcWZtTW2cayW6kgh_z0zynBb4wGYfay2lLpVRCr9mlRVp9iaEs2vWQKsZtNYRJJb3Gil5eooYQzGnwNb07trzKpIQ6GNktZ1a/s1600/images.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 98px; height: 128px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgup7ClnwpwExDai0ly5H58X2z1tIvHUxcdvoLBKOmj3ZApcWZtTW2cayW6kgh_z0zynBb4wGYfay2lLpVRCr9mlRVp9iaEs2vWQKsZtNYRJJb3Gil5eooYQzGnwNb07trzKpIQ6GNktZ1a/s400/images.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5487798130833874306" /></a><br /><br /><br />Suo fratello? Già, Tentsin Choegyal, alias Ngari Rinpoche (nelle foto, oggi e all'età di 2 anni). Dieci anni meno del Dalai Lama, "pecora nera" della famiglia. Scappato dal tempio dove avrebbe dovuto risiedere dopo essere stato riconosciuto come reincarnazione di un importante lama, poi da ben due collegi (uno dei quali cattolico) in India, arruolatosi nell'esercito indiano (per pochi mesi) e poi ritiratosi a vita privata non senza creare qualche imbarazzo visto che beve, fuma e non disdegna il linguaggio colorito. Abbiamo fatto le 4 di notte. L'intervista, che ha toccato ogni possibile argomento, è iniziata alle 4 di pomeriggio, nel suo albergo, ed è finita alle 4 di mattina, in una bettola vicino alla stazione di Yokohama, dove eravamo finiti seguendo un gruppo di tifosi giapponesi, felici per la vittoria della loro squadra. Inutile dire che dell'intervista non ricordo, ahimè, granchè.<br />Se in qualche modo riesco a ricostruirla, ci scappa un bel servizio.piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-78939935025455934832010-06-13T07:30:00.002+09:002010-06-13T07:34:14.993+09:00Sconto cadavere<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimGjRaoaX-A176o8_xyHYOJfMMICynKxMClA1BinPxT4OrCImm16ZNXRH7wsD6ZL8K7pnC3rhj8s45iWV39jmXetlTp0UgsR-XnJtVa2XYgYYdbHh8WfSw09fM-R1edNLjlzo3ODglzmr7/s1600/URdeadsmall.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 263px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimGjRaoaX-A176o8_xyHYOJfMMICynKxMClA1BinPxT4OrCImm16ZNXRH7wsD6ZL8K7pnC3rhj8s45iWV39jmXetlTp0UgsR-XnJtVa2XYgYYdbHh8WfSw09fM-R1edNLjlzo3ODglzmr7/s400/URdeadsmall.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5482018735702342898" /></a><br /> <br />I giapponesi sono estremamente superstiziosi e temono, tra tutti, i fantasmi. Soprattutto quello delle persone uccise o dei morti suicidi. Al punto che per legge, nei contratti d’acquisto o di affitto di immobili, il proprietario deve indicare, pena nullità dell’atto e diritto al risarcimento, se nell’appartamento si è verificato, a rigor di memoria, un delitto di sangue o un suicidio. Ma la crisi aguzza l’ingegno e passa sopra a tutto, anche alla jattura. Tant’è che da un po’ di tempo non è difficile imbattersi, nelle bacheche delle agenzie immobiliari in scritte come quella nella foto: tokubetsu boshu, “offerte speciali”. I giapponesi amano girare intorno alle cose e ai concetti, e non sarebbe possibile immaginare un annuncio tipo “offerta speciale, monolocale con fantasma”. Ma di questo si tratta. Prezzi dimezzati, a patto di non andare troppo per il sottile. <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidPMB8k9CTgv91maoUl5mALe_Q1z9AzQw-odiOQeehJkmlwMMljFawFNLT_nMuepP85dUdzehr83_fTfarhhU9rBXPUi69QSf5_3isfmb7e551AbztF4n-F7l5zioP1-VCbBxW84l7cLbJ/s1600/lonely_death_0331.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 307px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidPMB8k9CTgv91maoUl5mALe_Q1z9AzQw-odiOQeehJkmlwMMljFawFNLT_nMuepP85dUdzehr83_fTfarhhU9rBXPUi69QSf5_3isfmb7e551AbztF4n-F7l5zioP1-VCbBxW84l7cLbJ/s400/lonely_death_0331.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5482018726615643218" /></a><br /> Perfino la UR, l’agenzia governatiova per le case popolari, si è lanciata in questo nuovo business, dopo l’impressionante aumento delle morti solitarie, o kodokushi. Quello delle morti solitarie sta diventando, dopo i suicidi, una sorta di emergenza nazionale. Al punto da essere citato dal nuovo premier Naoto Kan, tra i problemi sociali più seri e preoccupanti della società giapponesi. Secondo le statistiche ufficiali a Tokyo l’anno scorso sono morti, in totale solitudine, 2200 persone. Ci vogliono, giorni, mesi, a volte anni per scoprirne i cadaveri. A volte, spiegano all’ufficio per gli affari sociali, si trovano solo le ossa. “Ci sono problemi perfino per ripulire l’appartamento – mi ha spiegato un funzionario – il pavimento, che è fatto di stuoie, resta impregnato e danneggiato dagli umori del cadavere. Ma nessuno vuole accollarsi le spese per la rimozione dei tatami e degli effetti personali. Del resto, chi vive solo, spesso muore solo”.piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-43261348570103628272010-03-21T10:03:00.006+09:002010-03-21T11:37:06.275+09:00ll "nostro" hanami è a rischio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiK_WOdI0e28G_ZG4EiqeIXH-uZtDY57Axct-TAxp9MH5wzWKmB7jOwxMzDVlSwb9ulI_e-T5gXMPKpbEoQxZ_GiJvuz4cui4PbLJYnLN-VPWz_whG7AQ0KX-SndMPYqx6jww5L_jbkAHN/s1600-h/Hanami+2008.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiK_WOdI0e28G_ZG4EiqeIXH-uZtDY57Axct-TAxp9MH5wzWKmB7jOwxMzDVlSwb9ulI_e-T5gXMPKpbEoQxZ_GiJvuz4cui4PbLJYnLN-VPWz_whG7AQ0KX-SndMPYqx6jww5L_jbkAHN/s400/Hanami+2008.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450906473997514482" /></a><br /> Il tradizionale Hanami "di base" della comunità italiana al cimitero "gaijin" di Aoyama (presso la tomba del mitico Edoardo Chiossone, uno degli "esperti" invitati in Giappone durante l'epoca Meiji) è a rischio. Ma non disperiamo, forse è solo una "minaccia" che il popolo dell'hanami riuscirà in qualche modo ad aggirare...<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN-C7TTFvBKN9BYkXYWqcl5kuYaVb3diAdA_qEtfqbvSBbFY9eHVjY28sBmqaUlbpncmnCpyWBj5aaLsmgmHSytSZM5_7qhxq-LX7zaYWT586WQKvY3FSLkX5RYtCp7Jd0pcNF6jlDxIHb/s1600-h/DSCN1440.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN-C7TTFvBKN9BYkXYWqcl5kuYaVb3diAdA_qEtfqbvSBbFY9eHVjY28sBmqaUlbpncmnCpyWBj5aaLsmgmHSytSZM5_7qhxq-LX7zaYWT586WQKvY3FSLkX5RYtCp7Jd0pcNF6jlDxIHb/s400/DSCN1440.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450892677973348946" /></a> <br /> <br />Ieri sera sono passato in bicicletta per vedere la situazione dei ciliegi (ancora nulla, ma lo sappiamo, quando decidono di fiorire bisogna cogliere l'attimo) e ho visto appesi molti cartelli come questi.....<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD5qioX6eh_vQh6ZP4T4ahgLGnM_MeGoQXSNlehfwj1Y6WzefhWe2pDqzt1zcjplOJvfF6i9K8YhUMA36yKCmaschFv6rOxIAsGGBuLFxBJKe6bi5UDG_-a0Zj8BHECV-QlrE9noPzx8TF/s1600-h/DSCN1439.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD5qioX6eh_vQh6ZP4T4ahgLGnM_MeGoQXSNlehfwj1Y6WzefhWe2pDqzt1zcjplOJvfF6i9K8YhUMA36yKCmaschFv6rOxIAsGGBuLFxBJKe6bi5UDG_-a0Zj8BHECV-QlrE9noPzx8TF/s400/DSCN1439.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450892665066371698" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr6WF_GoDQg0dwshlO-gkYnRhPzoIR-e3MB-PiVpuONzdndCsxkMG_fPfNoZGmKoKvwgPiBFH_TF_AbW6d0cBMp97ag80N98ka9WgwB3UjZqnFx5ktcIuZljAsz5M3m-DWbq51Ml4VYPO1/s1600-h/DSCN1441.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr6WF_GoDQg0dwshlO-gkYnRhPzoIR-e3MB-PiVpuONzdndCsxkMG_fPfNoZGmKoKvwgPiBFH_TF_AbW6d0cBMp97ag80N98ka9WgwB3UjZqnFx5ktcIuZljAsz5M3m-DWbq51Ml4VYPO1/s400/DSCN1441.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450892650689272082" /></a><br /><br />In pratica dice che da quest'anno sarà vietato occupare porzioni del cimitero, stendere coperte e teloni di plastica, e organizzare party: il cimitero è un luogo pubblico e le tombe debbono essere accessibili a coloro che vogliono visitare i loro cari estinti.<br /><br /> <br />Mah! Certo che le autorità giapponesi (in questo caso l'amministrazione del cimitero, la polizia ed il comune) sono insuperabili nel bloccare la crescita di ogni manifestazione "spontanea" ed eventi non rigorosamente "regolati", che, poitenzialmente, potrebbero essere incontrollabili (basta vedere quello che è successo al party per l'inaugurazione della pizzeria AL TAGLIO, venerdì scorso.... con il solito poliziotto rompicoglioni, che DA SOLO, è riuscito a rovinare la serata a tutti: a proposito, AUGURI Antonio e mi raccomando andiamo tutti spesso a sbranarci, PER STRADA, un bel trancio di pizza). <br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkLKC8IMB8E58kSzXNYGgks3Z8E-pjn-JoCZf2EJxSO4xBF_v2CnK56Nsbp7k2CyLuGT9OY-txuQuLir_buMm3Zp74q1tlLWOEmuBLxMxdp0yYkTS-QgEASdc69SDUmIkLCwsv6bHe6-yQ/s1600-h/DSCN1409.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkLKC8IMB8E58kSzXNYGgks3Z8E-pjn-JoCZf2EJxSO4xBF_v2CnK56Nsbp7k2CyLuGT9OY-txuQuLir_buMm3Zp74q1tlLWOEmuBLxMxdp0yYkTS-QgEASdc69SDUmIkLCwsv6bHe6-yQ/s320/DSCN1409.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450898254877271314" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGJfY-2zl9k93fOA50hdWujXVZtZGu3EqrY-gP0l7VZR2chzFGjmsU6Pih6pIi37Kfk82KBw6rkyu35TgbXtsWYS7Uu0O8ttPpBdaP9lL5nv9sN3ndUm0ebrZRklPGzts9mljkJoqEssAp/s1600-h/DSCN1407.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGJfY-2zl9k93fOA50hdWujXVZtZGu3EqrY-gP0l7VZR2chzFGjmsU6Pih6pIi37Kfk82KBw6rkyu35TgbXtsWYS7Uu0O8ttPpBdaP9lL5nv9sN3ndUm0ebrZRklPGzts9mljkJoqEssAp/s320/DSCN1407.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450898243337409170" /></a><br /><br /><br /> E' la soliita compressione, divieto dopo divieto, del diritto di assembramento...e alla felicità (sia pur effimera...) Notato l'assenza di piazze? Notato le panchine "antisociali", con bracciolo divisorio anti-barbone, per impedire che un individuo ci possa stendere? E le obbrobriose - ma funzionali - "barriere architettoniche" imposte su parchi e giardini. Fatevi un giro al parco Miyanoshita, a Shibuya: negli anni '70 ci si radunava la sinistra "antagonista", ora, grazie a panchine di cemento e aiuole varie, è uno dei pochi rifugi metropolitani dei barboni. Tra i due, le autorità hanno scelto questi ultimi. Indovinate perchè.<br /><br />Ma torniamo all'Hanami...<br />Hanno cominciato qualche anno fa, al cimitero, con il divieto di cucinare (regolarmente violato) e quest'anno provano a rimuovere l'intera tradizione. Speriamo non ci riescano e che il cimitero, come al solito, venga invaso dal festante popolo dell'hanami. <br /><br /> <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFOx0sDCxrdV-Nhlqx96lqk5aE5GTDWwBgmbnZrwRyRYddlgEGO6Bd_L-N_10wHRPHzpr5q_Nlx053m_e4Imca2juqMW8OdB7vdtqBzhXHkhuuVXPU1A0OucGD2rbgjwplCP6rA0IbEgHz/s1600-h/Hanami+09:Mazzucco.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFOx0sDCxrdV-Nhlqx96lqk5aE5GTDWwBgmbnZrwRyRYddlgEGO6Bd_L-N_10wHRPHzpr5q_Nlx053m_e4Imca2juqMW8OdB7vdtqBzhXHkhuuVXPU1A0OucGD2rbgjwplCP6rA0IbEgHz/s400/Hanami+09:Mazzucco.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450895370142006834" /></a><br /> <br /><br /> Penso che chi abbia partecipato in passato a questa festa ne condivida il grande valore: passato il primo momento di stupore e perplessità (ma come? mangiare e bere sulle tombe? ma è una profanazione!) dovuta ad una cultura profondamente diversa nella "gestione" dei morti (che si devono sempre piangere, chissà perchè, anzichè ricordarli con affetto e allegria, "coinvolgendoli" nei momenti felici) è un evento davvero bello e culturalmente avvincente.<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwlQu1pKjRR-zhsEnXufcDAjXoikcOEleXjkV7NCZeNh18EpMWOZsKgT7QMLi5yqN_S71HIYj0tOGPDu_hiDwc2xKH3mFhc5JWDDTvqIR_NQAxevu1NmIVDPVv1DwRk-i1hKHDKkMuF1-N/s1600-h/hanami09:notturno2.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwlQu1pKjRR-zhsEnXufcDAjXoikcOEleXjkV7NCZeNh18EpMWOZsKgT7QMLi5yqN_S71HIYj0tOGPDu_hiDwc2xKH3mFhc5JWDDTvqIR_NQAxevu1NmIVDPVv1DwRk-i1hKHDKkMuF1-N/s400/hanami09:notturno2.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450895358009810754" /></a><br /><br /><br /><br />Comunque sia, ho fatto una breve inchiesta e mi sembra di aver capito:<br /><br />- che il divieto è frutto dell'inziativa dell'amministrazione del cimitero, stufa di dover ripulire le immondizie lasciate sul posto (e questo è vero: prima eravamo solo noi "gaijin" a comportarci male, ma ora anche gli indigeni non scherzano!)<br />- che la cosa ha provocato indignazione nel "popolo" hanami (in "rete" c'è un dibattito in corso, mi sembra che la tendenza sia quella di fregarsene e andarci lo stesso)<br />- che probabilmente le autorità, nel caso il cimitero sia comunque invaso, si limiteranno a controllare che vengano rispettate alcune regole basilari, e che non si accendano fornelli. Ma ci sono sempre i fuochi fatui....<br /><br />Aggiornerò tutti con una mail: per ora stiamo pensando a sabato 27 o domenica 28...maa chissà, forse ancora non saranno sbocciati.<br /><br />E se il cimitero si rivelasse davvero OFF LIMITS, abbiamo già adocchiato un bello spicchio di Yoyogi park, dietro il Tempio Meiji.<br />Dove l'anno scorso, dai ciliegi in fiore, pendevano "frutti" succulenti, quanto inquetanti<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgro_PEQqgl_rGgMjCu5DbAzm8mx82M9xfkVZ031VBJqmoTDQ6AE7ggokRPvXKprvlJ9l808DUrrMCYicu5k3NY7PhWj2I5YBrpFIfbPX6vcfNSezzH8Ni0r6xFfaFm3DchLZTdi3pKSCa-/s1600-h/meiji+hanami1.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 266px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgro_PEQqgl_rGgMjCu5DbAzm8mx82M9xfkVZ031VBJqmoTDQ6AE7ggokRPvXKprvlJ9l808DUrrMCYicu5k3NY7PhWj2I5YBrpFIfbPX6vcfNSezzH8Ni0r6xFfaFm3DchLZTdi3pKSCa-/s400/meiji+hanami1.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450906477098618754" /></a><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnrHzau7kSQX0-40Ei4aoQoPFbV3ahMm_fbXmRaRMJwdRWzcaCa1CJ6Vv6JzytTwE_GG64vRKCv0nGajux5xyRdY8Dl7YMN9lk8aV2W4fcbUjaezyHMaRqOuvHz96lZXhYqlU_Jo41ioLk/s1600-h/hanami:bondage.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 266px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnrHzau7kSQX0-40Ei4aoQoPFbV3ahMm_fbXmRaRMJwdRWzcaCa1CJ6Vv6JzytTwE_GG64vRKCv0nGajux5xyRdY8Dl7YMN9lk8aV2W4fcbUjaezyHMaRqOuvHz96lZXhYqlU_Jo41ioLk/s400/hanami:bondage.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5450906465536519330" /></a>piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-15467432804990182452010-03-12T17:03:00.002+09:002010-03-12T17:19:26.403+09:00Operaio della Toyota si suicida nella Prius appena assemblataNon aveva detto niente a nessuno. Nemmeno ai compagni di lavoro. Dopo tre anni di contratti "a tempo", aveva ricevuto la notizia del licenziamento. Lui ha fatto finta di nulla. Ha continuato a lavorare. Fino a stamane, quando ha finito di assemblare, nellal fabbrica "modello" di Fujimatsu, la sua ultima Prius. Poi, invece di andarsene a casa, è salito a bordo della vettura, ha sigillato le porte dal di dentro con del nastro adesivo e si è suicidato. Ha scelto il modo più semplice ed efficace, quello più in voga al momento in Giappone. Acido sufidrico. Basta ingerirne un po' sciolto in una bibita e si sviene all'istante. E non ci si risveglia più.<br />Al momento di scrivere, le 5 di pomeriggio, nessuna agenzia ha ancora battuto la notizia, eppure è avvenuta alle sei di mattina.Io l'ho avuta tramite un mio amico che fa il sindacalista alla Toyota, ma in un fabbrica diversa, quella di Tsutsumi. Per ora, ho trovato conferma solo in un trafiletto sull'edizione locale dello Yomiuri. Da cui deduco: la notizia è vera. E mi domando: ma perchè non rimbalza, come dovrebbe, sulla stampa nazionale e i media stranieri? Vedremo nelle prossime ore.<br />L'operaio suicidatosi era, guarda caso, un lavoratore precario. Al suo ultimo contratto. Dopo quasi tre anni di lavoro alla catena di montaggio, pare fosse al suo ultimo giorno di lavoro. Il fatto è successo nella fabbrica di Fujimatsu, dove si assemblano le Previa e le Prius, fiore all'occhiello della Toyota.piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-87100665973679604542010-01-19T07:07:00.003+09:002010-01-19T09:33:44.630+09:00Scandalo Ozawa: per capirne di più<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkrk-aLKWf8_AopEUQWyKJRcN_7f8KuHy-z_UCRNDdoXb8S85OCJjWoC1SFXEHVRqTawNRK4QvFG1sakxbAwZRX9hd_qvAWj7EA0wdIO679UnxKzGzvRLn_VFdOHLnAW7X1rWbelQ01FJk/s1600-h/images.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 127px; height: 95px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkrk-aLKWf8_AopEUQWyKJRcN_7f8KuHy-z_UCRNDdoXb8S85OCJjWoC1SFXEHVRqTawNRK4QvFG1sakxbAwZRX9hd_qvAWj7EA0wdIO679UnxKzGzvRLn_VFdOHLnAW7X1rWbelQ01FJk/s400/images.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5428241828089762578" /></a><br />Minshuto come Jiminto? Giappone come Italia? La politica è oramai talmente sporca e corrotta che l'unica possibilità è affidarsi alla (pretesa) palingenesi giudiziaria? L'arresto di tre ex "fedelissimi" segretari di Ichiro Ozawa (uno dei quali divenuto nel frattempo parlamentare)può rappresentare un serio pericolo per l'attuale governo? Difronte agli scandali (un po' montati, sono convinto che presto si sgonfieranno) che stanno coinvolgendo il premier Hatoyama (per una porzione di eredità non dichiarata)e lo "shogun" Ichiro Ozawa, per una serie di finanziamenti privati "borderline" tanto discutibili quanto diffusi nel mondo politico indigeno, vale la pena forse fare un po' di chiarezza. Soprattutto per tutti coloro che, non conoscendo la lingua giapponese (ma non è che i quotidiani locali eccellino, quando a completezza e neutralità: siamo oramai ai livelli della tanto vituperata stampa italiana) sono costretti a cibarsi delle ridicole edizioni inglesi dello Yomiuri, Mainichi e Asahi. Davvero inesistenti e fuorvianti. Suggerisco un giro su internet: perfino la stampa cinese (sic!) in lingua inglese offre una copertura più completa (e comprensibile) sui fatti di questi giorni.<br />Prendete questo giornale di Brunei, ad esempio. Non sembra estremamente più chiaro ed esaustivo di quanto avete letto sulla stampa inglese in Giappone?Leggere per credere:<br /><br />http://news.brunei.fm/2010/01/17/ozawas-aid-okubo-arrested-as-fund-scandal-spreads/<br /> <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjebPmnlIs1r0m_v6OqgAtLAZGBJZwUdXb8yD0_uSGJULxM4o143xYRPt66laxnyfrXujmQVxuZBbpUWj7w9N6vNRc64RdyaKeNLS6UmBOTO4Wf6SmDgr6AXEE1W8ljSmhLoJUIP4fjZkzm/s1600-h/images-1.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 88px; height: 131px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjebPmnlIs1r0m_v6OqgAtLAZGBJZwUdXb8yD0_uSGJULxM4o143xYRPt66laxnyfrXujmQVxuZBbpUWj7w9N6vNRc64RdyaKeNLS6UmBOTO4Wf6SmDgr6AXEE1W8ljSmhLoJUIP4fjZkzm/s400/images-1.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5428241832129933554" /></a><br /><br />Ma torniamo a Ozawa e ai suoi guai giudiziari. Sabato scorso, in occasione del Congresso del Partito Democratico (curioso: in Italia i congressi dei partiti sono coperti dalle dirette TV, specie se si tratta dei grandi partiti, qui non se ne è accorto nessuno. Quanto di voi lo sapevano? Quanti di voi ne hanno letto sui giornali?) Ozawa ha chiesto (e ottenuto, anche se non era previsto) la parola. E' andato sul palco e ha svolto un breve ma molto bene articolato discorso. Stanno facendo il vuoto attorno a me - ha detto, riassumendo un po' il suo pensiero, Ozawa - ma in realtà stanno cercando di colpire il nostro governo. Il governo scelto dai cittadini. Ma non la spunteranno. A suo tempo ho lasciato la presidenza, ma ora non mi dimetto da segretario. Abbiamo promesso di cambiare il paese. Lo faremo. Cambieremo anche questo sistema perverso che consente ai magistrati di interferire, alterare e infine sovvertire, le scelte dell'elettorato. A tratti coraggioso, a tratti minaccioso. Sembrava la sintesi tra Moro, Craxi e l'attuale Cavaliere: non ci faremo processare, quel che facciamo lo fanno tutti,spezzeremo le reni ai giudici. Sembra, ma non è così. Ozawa non è Moro, non è Craxi (semmai, assomiglia ad Andreotti, quanto ad astuzia e capacità di galleggiamento) e soprattutto non è Berlusconi. Ozawa, che è in politica fin dalla più tenera età, faceva da portaborse al mitico Kakuei Tanaka, negli anni '70) critica la magistratura giapponese a proposito, Berlusconi a sproposito. La magistratura giapponese NON E' INDIPENDENTE, quella italiana sì. Ovviamente molti voi la penseranno diversamente, ma io mi riferisco all'aspetto formale: in Italia la Costituzione ha previsto, e sinora nessuno si sogna di abolirlo, il Consiglio Superiore della Magistratura, organo supremo di "autocontrollo". In Giappone no. Per cui la magistratura "dipende", in tutto e per tutto, dal governo ed in particolare dal Ministero della Giustizia. Nomine, trasferimenti, provvedimenti disciplinari: tutto fa capo al ministero. Aggiungete il fatto che in questo paese non esiste l'immunità parlamentare (o meglio: i parlamentari sono "immuni" solo quando il Parlamento è in sessione. Quando il Parlamento è "chiuso", i parlamentari sono arrestabili. E infatti il povero Tomohiro Ishikawa, l'ex portaborse di Ozawa la cui fedeltà era stata premiata con una candidatura blindata, il cui mandato d'arresto era stato firmato il 12 dicembre, è stato arrestato il 7 gennaio, quando il Parlamento era ancora in ferie...)e capirete come sia facile "interferire", e forse "sovvertire", sullo scenario politico.<br />A questo punto però direte: benissimo, ma al governo ora c'è il Partito Democratico...se è vero quello che dici, come mai i procuratori stanno prendendo di mira proprio gli esponenti più in vista del partito al governo? Allora la magistratura giapponese di fatto non solo è "indipendente" , ma anche coraggiosa...<br /> Ineccepibile osservazione. Ma il punto è che il PD giapponese (a differenza di quello italiano, nato con altre premesse) rappresenta davvero una novità. In tutti i sensi. Innanzitutto, è la prima volta che va al governo. E un po' per scelta, un po' per inesperienza, un po' per questione di "tempi tecnici", non ha ancora potuto - forse voluto - esercitare appieno l'annunciato "spoil system". O meglio, ha preferito cominciare da altri settori, considerati prioritari: l'economia, la politica estera, la sanità e gli affari sociali. Nel settore giustizia Hatoyama - e questa è una prova che non teme più di tanto la magistratura - si è limitato a nominare un ministro integerrimo e di alto profilo, l'avvocato e paladina dei diritti umani Keiko Chiba. La quale a tutto pensa - compresa la via migliore per abolire la pena di morte, cominciando, intanto, dall'applicare la moratoria di fatto alle esecuzioni - fuorchè ad "addomesticare" la magistratura. La quale è ancora rappresentata, soprattutto per quanto riguarda i procuratori generali, da uomini del passato "regime". E' dunque assolutamente logico e "politicamente" comprensibile che questi procuratori, nominati e favoriti in passato, preoccupati (forse senza motivo) per il loro futuro, siano oggi "sensibili" alle pressioni dei vecchi leader politici del partito liberademocratico, che vedono nella "via giudiziaria" una delle poche, forse l'unica, chance di sovvertire la scelta dell'elettorato e tornare al governo. Tutto questo va fatto, se va fatto (ma non si farà) in fretta: entro i prossimi sei mesi. A luglio infatti si vota per metà del Senato, e se Ichiro Ozawa manterrà la promessa di vincere anche queste elezioni il controllo del Parlamento del Minshuto diverrà assoluto. Non solo non ci sarà più bisogno dei due piccoli partiti che assieme al Partito Democratico formano il cosiddetto "Ulivo a mandorla" (Partito Socialdemocratico e Nuovo Partito del Popolo), ma è molto probabile che a quel punto la "Balena Gialla", il Jiminto, finisca per spaccarsi/sciogliersi, dando vita ad una nuova (e benvenuta) formazione.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWriX5Sd8wnmbvzVIuJPqvtWV-Ba63SXsBWM1rVZYp5vtJ8Vgu3rmMwMEXGhhGWdhkeVd_SNhuLccO6MjmYZGU2JPLr4J46t-UatytOJAxFHYMyQl7kd5ThMANHXlH-Yffqs9Kqdb03tkn/s1600-h/images-2.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 137px; height: 91px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWriX5Sd8wnmbvzVIuJPqvtWV-Ba63SXsBWM1rVZYp5vtJ8Vgu3rmMwMEXGhhGWdhkeVd_SNhuLccO6MjmYZGU2JPLr4J46t-UatytOJAxFHYMyQl7kd5ThMANHXlH-Yffqs9Kqdb03tkn/s400/images-2.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5428241837340727746" /></a><br /><br />A mio avviso, Ozawa la spunterà ancora una volta. Certo, è difficile solidarizzare con il personaggio. Eroi e vittime normalmente debbono essere belli, simpatici, giovani e possibilmente biondi.Ispirare fiducia, odorare di onestà, se non santità. Ozawa è esattamente il contrario di tutto ciò: smaneggione, arrogante, saccente, voltagabbana. Secondo un recente sondaggio su una rivista giapponese, di gran lunga il più "antipatico" personaggio politico. A differenza del "furbetto" Horie-mon, il giovane tycoon osannato (e poi abbandonato) dall'ex premier Koizumi che dopo aver tentato di scalare l'establishment finanziario dell'Impero è stato arrestato, gettato in isolamento per sei mesi e poi condannato a sei mesi di prigione in un processo farsa che in Italia non avrebbe superato la fase istruttoria nemmeno ai tempi di Di Pietro, non è nè giovane, nè "cool". Ma la giustizia , qui come ovunque, dovrebbe prescindere dall'abito, dall'aspetto e dall'"odore". Se uno non è un santo, non è detto che sia un delinquente. E se un "reato" viene commesso - e reiterato - da più persone (come nel caso in questione, che riguarda il finanziamento "privato" dei partiti e dei singoli politici) la giustizia deve perseguirli tutti. Oppure fare come fa il nostro Presidente del Consiglio: depenna il reato (vedi il falso in bilancio). Finchè la barca va.<br />Per ulteriore, utile approfondimento (in giapponese...)<br /><br />http://opinion.infoseek.co.jp/article/721piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-48260784403201610842009-11-27T10:27:00.003+09:002009-11-27T11:15:03.566+09:00Iran: "confiscato" il Premio Nobel a Shirin Ebadi<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj4AKrZCJ22gigNbd8_sDiO53VOrPHP_9qEJy2o90Z4GEqF45r2DnqDt_x6E2a5KdYYy028sjf_dTFWFaiesxSQa4lujSst4-hCpfEP9ZVsuqZ0YxDofsvrbWA8agyw8gwWn7uFJT6XC6w/s1600/Shirn+Ebadi+FCCJ+alone.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj4AKrZCJ22gigNbd8_sDiO53VOrPHP_9qEJy2o90Z4GEqF45r2DnqDt_x6E2a5KdYYy028sjf_dTFWFaiesxSQa4lujSst4-hCpfEP9ZVsuqZ0YxDofsvrbWA8agyw8gwWn7uFJT6XC6w/s400/Shirn+Ebadi+FCCJ+alone.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5408600737288099458" /></a><br /> <br />Non era mai successo. In 108 anni di storia del Premio Nobel per la Pace, a nessun regime era mai venuto in mente di farlo. Cina e Birmania comprese, nonostante i rispettivi governi non avessero certo gradito la scelta del Dalai Lama e di Aung San Suu Kyi. Da Oslo, sede del Comitato Internazionale del Premio Nobel, arriva oggi una notizia incredibile, confermata dall'interessata. Le Guardie della Rivoluzione, pare in esecuzione di una regolare sentenza del Tribunale di Teheran, hanno confiscato la medaglia commemorativa (in oro massiccio) consegnata a Shirin Ebadi (premio Nobel per la Pace 2003), sequestrato i suoi conti bancari, picchiato e minacciato il marito, Javad Tavassolian.<br />"Purtroppo debbo confermare tutto - ha detto Shirin Ebadi da Londra, dove vive dallo scorso giugno, in una sorta di "esilio" autoimposto, nel timore di essere arrestata - non ho parole per esprimere il mio stupore, la mia indignazione, la mia rabbia"<br />Shirin Ebadi, nota per il suo impegno a favore dei diritti umani, è stata la prima donna musulmana a ricevere il premio Nobel e la prima giudice donna della Repubblica Islamica. Dopo una breve carriera come giudice, aveva abbandonata la magistratura per dedicarsi, come avvocato, alla difesa di migliaia di cittadini perseguitati politicamente. Pochi giorni prima delle elezioni di giugno, aveva lasciato il paese, per partecipare ad un convegno in Spagna. Da allora, e dopo aver duramente criticato il risultato, accusando il regime di brogli, non ha più fatto ritorno in Iran. "Non mi sento un'esiliata, ma penso di essere più utile al mio paese da cittadina libera, all'estero, piuttosto che in patria, ma detenuta in una cella". Sia il governo norvegese che svedese hanno duramente protestato contro il governo iraniano, chiedendo l'immediata restituzione della medaglia ed il dissequestro del conto bancario dove Shirin Ebadi ha depositato la somma (1.3 milioni di dollari) ricevuta dal Comitato, che le autorità iraniani sostengono debba essere tassata. "Sono soldi suoi, legittimamente percepiti e esentasse in tutti i paesi del mondo, Iran compreso" ha detto il ministro degli Esteri Jonas Gahr Stoere.<br /> <br />Shirin Ebadi in una foto dell'anno scorso, quando l'abbiamo invitata alla Stampa Estera di Tokyo, per una conferenza<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuIbMAqwAkQ6DUKNYocyCZhML0w7hsLJ_NPEU6ohMqUQ0aAAvps88y0gHUlwluhsb77MIHf7lumva0gD5JSmrPmKILhB8dgc7XhNCWlO7rAoKOSzjdtGlQ9DSCPty1A9W7SwT3R9wRnEMk/s1600/Shirin+Ebadi+FCCJ.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuIbMAqwAkQ6DUKNYocyCZhML0w7hsLJ_NPEU6ohMqUQ0aAAvps88y0gHUlwluhsb77MIHf7lumva0gD5JSmrPmKILhB8dgc7XhNCWlO7rAoKOSzjdtGlQ9DSCPty1A9W7SwT3R9wRnEMk/s400/Shirin+Ebadi+FCCJ.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5408600725506841218" /></a>piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com48tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-65323012453681010792009-11-17T10:24:00.007+09:002009-11-17T12:06:49.095+09:00C'erano una volta...butoh e Panta-chan<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH5CAOcQjugCClh-OPQ_onx5jo20j3ksCKNJXO3nApzDdMQJ6oTGAAJQvRcTf806tA-AfJEQL18uw080J-z6YKHsDELajOJtfNVjzXb1yYoow6NyO4Fr3aYZQHC0he_0gnacjSq_oDsDdV/s1600/DSCN0144.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH5CAOcQjugCClh-OPQ_onx5jo20j3ksCKNJXO3nApzDdMQJ6oTGAAJQvRcTf806tA-AfJEQL18uw080J-z6YKHsDELajOJtfNVjzXb1yYoow6NyO4Fr3aYZQHC0he_0gnacjSq_oDsDdV/s320/DSCN0144.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5404902131003286418" /></a><br /> <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4aBtN-P4qZ34Jj1GAdlAfvFHSXZE-718VVM68Yh2IxkFl7C6D-mDVkEnJ5QYZcPzP8z-K2BPbX_ZfziRGOxn4L-jbLqKzb6Qfu8eXvoaDRrOm10y_t5FYc4_05Y_wVo9NFwUUliwOtLvf/s1600/images-4.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 127px; height: 85px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4aBtN-P4qZ34Jj1GAdlAfvFHSXZE-718VVM68Yh2IxkFl7C6D-mDVkEnJ5QYZcPzP8z-K2BPbX_ZfziRGOxn4L-jbLqKzb6Qfu8eXvoaDRrOm10y_t5FYc4_05Y_wVo9NFwUUliwOtLvf/s400/images-4.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5404900218930984738" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6CITaxYgayDSvKD_WU-qwDliVyiXO3x34szBHS0fvWuoDnuoGiM28i27vvcOsi3ux7KJK2hLoG_wRkpSxBP8gTNf76IO-Gwoajo0h5vKf29BxhS-VtZkLYFyLd_D8GGn3spn26bL0X5ig/s1600/images-2.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 103px; height: 118px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6CITaxYgayDSvKD_WU-qwDliVyiXO3x34szBHS0fvWuoDnuoGiM28i27vvcOsi3ux7KJK2hLoG_wRkpSxBP8gTNf76IO-Gwoajo0h5vKf29BxhS-VtZkLYFyLd_D8GGn3spn26bL0X5ig/s400/images-2.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5404895309741343506" /></a><br /> <br />A volte ritornano. E ti rendi conto che ci sono sempre stati, nascosti nei vivaci sotterranei di Tokyo. Ogni tanto, come i famosi "kappa" di Akutagawa, salgono in superficie. E devi acchiapparli al volo.<br />Ho avuto modo lo scorso week-end di rivedere - e riascoltare - un paio di "miti" degli anni '70 giapponesi. <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmXyHtDPwblaqZke8dgo3imtcHrl7DnkkJ9T7mtoGl2oupdSepKVOMlQls9bN-8O1s2I7xYkpR7wzqNpdAIiy7A3PQYAZljFzv-rerwXvhFG-__cwlIb2gA3U52HYZrteWw3bqL_Qiaf_e/s1600/images-5.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 96px; height: 96px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmXyHtDPwblaqZke8dgo3imtcHrl7DnkkJ9T7mtoGl2oupdSepKVOMlQls9bN-8O1s2I7xYkpR7wzqNpdAIiy7A3PQYAZljFzv-rerwXvhFG-__cwlIb2gA3U52HYZrteWw3bqL_Qiaf_e/s400/images-5.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5404900222567284386" /></a><br />Il gruppo hard rock "Zuno Keisatsu" (Polizia del Cervello), guidato da "Panta-chan" sorta di Demetrio Stratos locale (eccolo con il casco dell'Armata Rossa, del quale era simpatizzante) e "Kono buttai", una intrigante pièce di "butoh", il teatro d'avanguardia fondato dai mitici Hijikata Tatsuno e Ohno Kazuo (ancora vivo, 104 anni, segno che danzare, anche a livelli stremi, fa bene!) ad opera del danzatore Meguro Daiji, uno dei giovani continuatori di questa intrigantissima scuola. Un'ora di esercizi a corpo libero, usato sia come strumento di autoliberazione, sia come un'arma impropria contro l'apatia e la rassegnazione. Se siete in letargo, vi dà la sveglia, se siete svegli, vi ipnotizza. Comunque, una bella scossa. Un'inversione di tendenza.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhebcJj7wc2brUdv9WLJTv-t6JrP0g-843SAcgHex2imHTj9LltkMkuzHLBRFv7TBTFbbXer6uu74xLd3YCALGdYct2EVdac-lr9g7an_wbaxQNcnOyrHwgmRaBvERPIapj3PtOVrj6CD8S/s1600/images-3.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 101px; height: 74px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhebcJj7wc2brUdv9WLJTv-t6JrP0g-843SAcgHex2imHTj9LltkMkuzHLBRFv7TBTFbbXer6uu74xLd3YCALGdYct2EVdac-lr9g7an_wbaxQNcnOyrHwgmRaBvERPIapj3PtOVrj6CD8S/s320/images-3.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5404902391593009282" /></a><br />Lo spettacolo di Meguro va avanti tutta la settimana presso D-Soko, a Nippori, ecco il link. Andate sulla pagina giapponese, quella inglese non è aggiornata<br />http://nude20040529.com/info.html<br /><br />Per chi volesse approfondire la faccenda del Butoh, ecco un recente video girato nel 2007, nello studio Asbestos (ora chiuso). Ma non c'entra niente con lo spettacolo di cui parlo. Solo per avere un punto di riferimento, su You Tube poi c'è molta altra roba.<br /><br />http://www.youtube.com/watch?v=DhUK3nruihA<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh18A7jGWUPOilMCgno_PA9GcKGZ_afD6-G-seekJohyphenhyphencCybRHmyxFn2Gk0klT1u0mhBMUMPZ4r5SOXoeZHpfzx2ZFxjfGzO7FX1YwF-NmoHLnzvmMVWDZq1yCvZed4btRcoYFwu1UZju16/s1600/images-1.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 143px; height: 113px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh18A7jGWUPOilMCgno_PA9GcKGZ_afD6-G-seekJohyphenhyphencCybRHmyxFn2Gk0klT1u0mhBMUMPZ4r5SOXoeZHpfzx2ZFxjfGzO7FX1YwF-NmoHLnzvmMVWDZq1yCvZed4btRcoYFwu1UZju16/s400/images-1.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5404895303311366418" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCcoXCDI9GtrfAp7zrycS2KK0LbjO5kvViCOrBKn6eCxuEqD41T94O5DVcPIxEujaIQp4FKKCb6fLxlJ1bJL__ODCHG2cX3bctRmVHI-w_lc0RsKMvN31rj9Cad-IH7-lsnLsfwqU-8ACU/s1600/images.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 103px; height: 126px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCcoXCDI9GtrfAp7zrycS2KK0LbjO5kvViCOrBKn6eCxuEqD41T94O5DVcPIxEujaIQp4FKKCb6fLxlJ1bJL__ODCHG2cX3bctRmVHI-w_lc0RsKMvN31rj9Cad-IH7-lsnLsfwqU-8ACU/s400/images.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5404895299597300370" /></a><br /><br />Per Kazuo Ohno, ecco un paio delle sue performance più gettonate "Mar Morto"<br />http://www.youtube.com/watch?v=ZUjhQLB0hXY<br />e "Okaasan" (Madre). Qui aveva 86 anni!<br />http://www.youtube.com/watch?v=Jildd4L6_UM&NR=1<br />Una delle "costole" più famose del Butoh, costrette ad "emigrare" in Europa (Francia) dopo che le loro performances venivano rifiutate dai teatri, in Giappone, è il gruppo SANKAI JUKU: molti li ricorderanno per le loro rappresentazioni estreme, si appendevano dai monumenti a testa in giù, dipinti di bianco. Solo di recente sono tornati in Giappone, per una indimenticabile tournee, al teatro "ku-nale" di Setagaya: Tobare (tenda)<br />http://www.youtube.com/watch?v=AnR1FJ6yQq4<br /> www.sankaijuku.com<br /><br />Il Butoh, come ha ammesso in una delle sue ultime interviste Ohno, non ha più la forza di stupire, scioccare, colpire. Ma conserva intatto il potere di transfigurare il pubblico.piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-72831715281796207032009-11-02T08:38:00.003+09:002009-11-02T08:58:12.759+09:00Dalai Lama again!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz6xOSv6eeVWKi7LlKLQfR3oGj3wFpQWXDSpD9L9cUFyERb0hWApLm7n7HEDpllPFMxWGRz8vzDXfcn5EB06c3zRDc3GAxKuzcdHg_nKtYXvUI7EUkjq8TTaL35onYqrFOT_3HoHNwKUoK/s1600-h/Dalai+Lama+confabula+con+Pio2+FCCJ:09.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 266px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz6xOSv6eeVWKi7LlKLQfR3oGj3wFpQWXDSpD9L9cUFyERb0hWApLm7n7HEDpllPFMxWGRz8vzDXfcn5EB06c3zRDc3GAxKuzcdHg_nKtYXvUI7EUkjq8TTaL35onYqrFOT_3HoHNwKUoK/s400/Dalai+Lama+confabula+con+Pio2+FCCJ:09.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399286978605706178" /></a><br /> <br /> Non capita tutti i giorni di "consigliare" il Dalai Lama....eppure è così: una domanda che non aveva capito bene, e mi ha chiesto di spiegargliela. Oramai è diventato un appuntamento periodico. Ad un anno esatto di distanza, ieri abbiamo di nuovo avuto l'onore di ricevere il Dalai Lama alla Stampa estera di Tokyo....Una conferenza impeccabile, condotta con il solito stile di questo "semplice saggio": concetti chiari, apparentemente scontati, e proprio per questo estremamente efficaci. La crisi globale? Non è solo colpa dei banchieri, dei politici, degli speculatori. E' colpa di noi tutti. Del fatto che l'umanità oramai pensa a far soldi, a nutrire il corpo, lasciando a digiuno lo spirito. Ignoranza e arroganza provocano effetti devastanti. E non può esserci saggezza se non viene nutrito, oltre al corpo, anche lo spirito. <br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnf9M8yCyznH5879yFdVETIXRzqMBIXQxv-LN1B5VMgCkcd-j0QWl_F8drgXBVd7cAUCraWZ3Gn3FSISJDUJEgCc1krJd4dZnnujo9U9nMZgg18rc73O7q-SN22ufCZQrvi5agP942tztU/s1600-h/Dalai+lama+superstar.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnf9M8yCyznH5879yFdVETIXRzqMBIXQxv-LN1B5VMgCkcd-j0QWl_F8drgXBVd7cAUCraWZ3Gn3FSISJDUJEgCc1krJd4dZnnujo9U9nMZgg18rc73O7q-SN22ufCZQrvi5agP942tztU/s400/Dalai+lama+superstar.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399286970105773234" /></a><br /> <br /> Dopo la conferenza, ho seguito il Dalai Lama anche al Ryogoku Kokugikan, il "tempio" del Sumo, dove c'è stata une emozionante udienza collettiva davanti a oltre 5 mila giapponesi. <br />Nei prossimi giorni lo seguirò nella sua prima, storica visita a Okinawa.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqPNvO7DNvrrTCrDMoYXazNZ7PQQYeEbmBJ45dm8HwIde8hGT8wyr_EwZwlahXT-54odt8cQXdYX5N-71V5uNZLH-euT9Sj1aqfguHm2GJ_vdhQCrwtBKNzrc9qyZL54Zmv6i90u3B8nF4/s1600-h/Dalai+Lama+at+Ryogoku.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqPNvO7DNvrrTCrDMoYXazNZ7PQQYeEbmBJ45dm8HwIde8hGT8wyr_EwZwlahXT-54odt8cQXdYX5N-71V5uNZLH-euT9Sj1aqfguHm2GJ_vdhQCrwtBKNzrc9qyZL54Zmv6i90u3B8nF4/s400/Dalai+Lama+at+Ryogoku.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399286961625989346" /></a><br /><br /> <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7CoECtVTVUcV4a4Rq2luuU_pjjv5wFIiPu602x9ebatxUXzpGPi5e4NHZ6sjSzC0OyKD5rzSWjwi4d16dQEDQrosUFSnIKh-HTXQkmS_ZIJodrJjT3tDvqT_iy7fmx4i9AXlAWYqJ8Ato/s1600-h/DL&Pio+salutano+FCCJ:09.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7CoECtVTVUcV4a4Rq2luuU_pjjv5wFIiPu602x9ebatxUXzpGPi5e4NHZ6sjSzC0OyKD5rzSWjwi4d16dQEDQrosUFSnIKh-HTXQkmS_ZIJodrJjT3tDvqT_iy7fmx4i9AXlAWYqJ8Ato/s400/DL&Pio+salutano+FCCJ:09.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399286953637650530" /></a>piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-86873628385620649522009-10-29T00:01:00.002+09:002009-10-29T00:29:37.318+09:00Hatoyama superstarCi sta prendendo gusto il Piccione Montano, Yukio Hatoyama, nuovo premier del Giappone. E oggi ha bastonato per benino Tanigaki, il nuovo leader dell'LDP, leader dell'opposizione. Ho passato un paio di ore in Parlamento, oggi, per assistere dal vivo al primo "question time" dell'era Hatoyama e debbo dire che il nuovo premier se l'è cavata più che bene. Non solo, ma in aula si respirava un clima diverso, da "paese normale". Non sembrava - come spesso succedeva in passato - una riunione di azionisti degli anni '70, quando tutto era deciso prima ancora del dibattito e i deputati, per la maggior parte, ronfavano. Per niente intimidito dalle critiche di Tanigaki, il "Piccione di Montagna" ha rintuzzato tutti gli attacchi, spesso colpendo in contropiede e mostrando, oltre che maggiore lucidità politica, anche grande articolazione ed eleganza di linguaggio (beh, è anche lecito aspettarselo, visto la famiglia da cui proviene...anche se non è scontato, visto che anche il suo predecessore Taro Aso era un rampollo doc, ma come ognun sa non sapeva neanche leggere correttamente i kanji). <br />"Porterete il paese al fallimento" gli urlava Tanigaki. "Detto da voi non ha senso. Siete voi che avete governato finora. Noi salveremo il paese..." risponde Hatoyama. Anche sulla vicenda di Okinawa, di fronte a Tanigaki che accusava il governo di non avere una posizione chiara e condivisa (proprio stasera Hatoyama ha smentito clamorosamente il suo ministro della difesa Kitazawa, che aveva dato per scontato l'esito della trattativa con gli USA: "non sono d'accordo con lui" - ha detto, deciso, Hatoyama - la faccenda è aperta") il premier ha risposto in modo molto efficace: "Sono oltre dieci anni che non avete saputo prendere una decisione. Noi non la prenderemo certo in dieci giorni" <br />Il Giappone sta decisamente cambiando. Vale proprio la pena star qui e vedere come va a finire.<br /><br />per chi volesse seguire un paio di battute del question time di oggi, ecco il link su Y-Tube. Ovviamente, in giapponese<br /><br />http://www.youtube.com/watch?v=6cCPl921-VI&feature=channelpiobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-79164318674107306492009-10-22T20:23:00.003+09:002009-10-22T20:36:59.070+09:00Disgustato<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilLVYqdGKq1F197VoWdUW0YC8_d9Zs2hxlB3mpad3UGl-KctFA7kC8xe0WHuB72zAWRlrfefBG7V8Kw0Bu9NUn9V6lY3J9ajMTb2HLvGEZrzwu2I7c3Wj7HZvWaOeTCrTDbEamGxBgYzy8/s1600-h/images.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 130px; height: 87px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilLVYqdGKq1F197VoWdUW0YC8_d9Zs2hxlB3mpad3UGl-KctFA7kC8xe0WHuB72zAWRlrfefBG7V8Kw0Bu9NUn9V6lY3J9ajMTb2HLvGEZrzwu2I7c3Wj7HZvWaOeTCrTDbEamGxBgYzy8/s400/images.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5395384861852850946" /></a><br /><br />DA REPUBBLICA DI OGGI<br />Maxi inchiesta sull'operato dell'Agenzia per l'ambiente con 63 indagati, tra loro la presidente<br />del Consiglio regionale: "Mi è crollato il mondo addosso. Ancora non riesco a crederci"<br />Napoli, inchiesta su appalti e assunzioni<br />Lady Mastella allontanata dalla Campania<br />Trovato un file con oltre 650 nomi di 'raccomandati' e dei loro sponsor politici<br /><br />NAPOLI - Scoppia lo scandalo dell'Arpac e coinvolge anche la presidente del consiglio regionale, Sandra Lonardo Mastella. Secondo la procura di Napoli, all'Agenzia regionale per l'ambiente le assunzioni clientelari, messe nero su bianco in un file, sono state per lungo tempo la norma. Nell'inchiesta sono indagate ben 63 persone (25 le misure cautelari), ma il provvedimento più eclatante assunto dal gip è il divieto di dimora in Campania e in sei province limitrofe (Latina, Frosinone, Isernia, Campobasso, Foggia e Potenza) per la presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, leader dell'Udeur, ex ministro ed attuale eurodeputato eletto nel centrodestra. <br /><br /><br />Certo ne abbiamo viste, sentite e sopportate tante, ma leggendo questo articolo (http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/napoli-mastella/napoli-mastella/napoli-mastella.html) mi sono davvero indignato e umiliato di appartenere a questo paese corrotto, arrogante e deficiente, capace di guizzi alla Ferrari, ma incapace di scrollarsi di dosso lo sciatto feudalesimo nel quale si è impaludato oramai da secoli. Questa umiliante rassegnazione, questo vile mugugno incapace di trasformarsi in azione, questo letale letargo dal quale assistiamo in silenzio alla perdita di diritti e garanzie che avevamo dato per acquisiti e nel corso del quale stiamo trasformandoci da "cittadini" consapevoli a impotenti (e sempre più pezzenti) "consumatori", è qualcosa di cui noi italiani dobbiamo, francamente, vergognarci. Penso che al momento, non ci sia ALTRO stato, tra i 212 registrati all'ONU, dove un premier possa fare e dire quello che fa e dice Berlusconi e dove un presidente di consiglio regionale in carica, sottoposto a domicilio coatto e spedito al confino, non abbia ancora ritenuto di dimettersi.<br />Forse è davvero ora di fare qualcosa? Il 5 dicembre organizziamo qualcosa? <br />Nel frattempo, condoglianze, a noi tutti. Siamo diventati la barzelletta del mondo. Se non la feccia.piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-14211472927786569102009-10-17T07:23:00.006+09:002009-10-17T08:59:38.869+09:00De Diuresi Niponica: TACHI-SHON vs SUWARI-SHON<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_frZn5bh8h8kZ8MtYafY82R4iKbOPlEHJM6Spg6Ufo_6uyuBBi_etBnhtkF-UNPnVu5KJsvXuupXn6J0vV1gqrOvQqBtFXXLdZxON5P4GNvwBQKvI4W1LwpmGLrrbvHDXbcTJ-dvKIsN0/s1600-h/images.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 101px; height: 122px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_frZn5bh8h8kZ8MtYafY82R4iKbOPlEHJM6Spg6Ufo_6uyuBBi_etBnhtkF-UNPnVu5KJsvXuupXn6J0vV1gqrOvQqBtFXXLdZxON5P4GNvwBQKvI4W1LwpmGLrrbvHDXbcTJ-dvKIsN0/s400/images.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5393349317058022706" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6UtpwI63PnnI_uvKneQwD3M0VCd82zejAmSLFqdJVGl9D-twB0p8mj_aO3vWIXcrm2WxgVhHHmaczO1JYsLACkQvs3Yf29cjfY1kps_Py1EQ7BekFEPXNDdEzLK_lZG69cmFUOFjx-kCK/s1600-h/images-1.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 97px; height: 104px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6UtpwI63PnnI_uvKneQwD3M0VCd82zejAmSLFqdJVGl9D-twB0p8mj_aO3vWIXcrm2WxgVhHHmaczO1JYsLACkQvs3Yf29cjfY1kps_Py1EQ7BekFEPXNDdEzLK_lZG69cmFUOFjx-kCK/s400/images-1.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5393349300701136082" /></a><br />Non sono sicuro che se ne sentisse davvero il bisogno, ma uno studio approfondito sulla minzione indigena (realizzato da chi se ne intende, la premiata ditta Toto, regina del settore) conferma quanto tempo fa scriveva il settimanale AERA, nella sua divertente inchiesta sui maschietti "erbivori". Tra le note caratteristiche, c'era quella che urinano seduti. Ebbene, è vero. <br />L'approfondito "studio" della Toto, cui dobbiamo l'avvincente "escalation" tecnologica dei cessi, divenuti oramai vere e proprie "postazioni" (c'è un modello dotato di connessione wireless che effettua addirittura gli esami delle urine e le può trasmettere "on line" all'ospedale di riferimento) conferma quelle che finora erano semplici "voci" giornalistiche. Un maschietto giapponese su tre piscia da seduto. E la percentuale aumenta nella fascia d'età compresa tra i 25 e 35 anni, quella dove abbondano gli "erbivori". Tra le motivazioni addotte, nell'ordine, troviamo: "si evita di schizzare in giro", "è più comodo e rilassante", "è più igienico". E lo studio della Toto è tra i più "conservatori". Secondo la Mitsubishi, che offre una piccola "linea" concorrente, la percentuale, a Tokyo, sale addirittura al 49%. Un maschietto su due. Mah. <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBkrUC3fR6qRafjEuoWFUCFsQ-haYkIYefnDmIFRK67HEce2PvlQyxFoolO7EULDz_J98yY4Toj8CAKNDNIWJmzEjxDxqVeOfG3YB2bdq1gZcUqOk8My1j_KcqPiMIEQsJN3ekXzjWpH7H/s1600-h/erbivoro+stralunato.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBkrUC3fR6qRafjEuoWFUCFsQ-haYkIYefnDmIFRK67HEce2PvlQyxFoolO7EULDz_J98yY4Toj8CAKNDNIWJmzEjxDxqVeOfG3YB2bdq1gZcUqOk8My1j_KcqPiMIEQsJN3ekXzjWpH7H/s400/erbivoro+stralunato.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5393349324918753602" /></a><br />Dallo studio della Toto un vero e proprio manuale sull'arte della minzione, si ricavano interessanti dati scientifici e..."culturali". Per esempio, scopriamo che oltre il 52% dei maschietti, ancorchè seduti, si tengono in mano il pisello mentre fanno la pipì, per paura che un'improvvisa impennata provochi schizzi all'esterno, mentre ben il 33% evita di "sgrullarlo". Molto diffuso anche il fenomeno, imbarazzante, dell'enuresi diurna: un giapponese su 4 rilascia involontariamente urina nei vestiti. Un fenomeno, ovviamente, legato allo "stress". <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggLEiKzEr0SPrcxzyF-CAkU3JBwdsnKglHTEAdU4RJJqlpqQ7rDWsL-Puy9rhtTnl6H-PqGhpGgCzCN1qlJBy5yhEnnauF_NiX1uVtL2zHaGSUPqRxpLxVlV51S_LYebNMTkTtp0_ekHJh/s1600-h/images-3.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 108px; height: 81px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggLEiKzEr0SPrcxzyF-CAkU3JBwdsnKglHTEAdU4RJJqlpqQ7rDWsL-Puy9rhtTnl6H-PqGhpGgCzCN1qlJBy5yhEnnauF_NiX1uVtL2zHaGSUPqRxpLxVlV51S_LYebNMTkTtp0_ekHJh/s400/images-3.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5393349306249986898" /></a><br />Per chi fosse davvero interessato, lo studio entra anche in ulteriori, specifici dettagli. Per esempio il fatto che la capacita di ritenzione volontaria, nei giapponesi, è minore rispetto ad altri popoli. La minzione, infatti, è essenzialmente un atto riflesso, in cui lo stimolo scatenante è rappresentato dalla distensione dell'organo vescicale oltre certi limiti in seguito all'aumento del contenuto urinario. Rispetto agli "occidentali", capaci di trattenere volontariamente l'urina in vescica fino a volumi urinari dell'ordine di 700-800 ml, i maschietti indigeni non resistono oltre i 400-500 ml. Forse è per questo che, specie a tarda notte, si vedono più giapponesi che gaijin pisciare per strada?<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuNqnhMDDdeP6dZBFa0beo1XhONF6ftotzUv9E1FGiUGztgeGibPvxwy3vrtio7YCwX2AbTh66YnLWKv3dY2d6lbUHW9vL-UcmbXcwddLTCJHwAcpYlOU6n6J71ncV2h9Fy4aWNFSSLh7v/s1600-h/images-4.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 124px; height: 91px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuNqnhMDDdeP6dZBFa0beo1XhONF6ftotzUv9E1FGiUGztgeGibPvxwy3vrtio7YCwX2AbTh66YnLWKv3dY2d6lbUHW9vL-UcmbXcwddLTCJHwAcpYlOU6n6J71ncV2h9Fy4aWNFSSLh7v/s400/images-4.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5393349333375971266" /></a><br />Un interessante video della Fuji Tv sull'argomento<br />http://www.dailymotion.com/video/k65YAqVX3nlsjpqp9vpiobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-54853133558936440712009-10-06T10:53:00.002+09:002009-10-06T11:08:23.650+09:00Parole santeIl Keidanren - la Confindustria locale - è responsabile per l'aumento delle violenze familiari, dei sucidi e più in generale per la crisi della società. Lo ha dichiarato lunedì Shizuka Kamei, ministro degli affari finanziari e postali. “Gli omicidi perpetrati all’interno del nucleo familiare sono aumentati in Giappone perché le aziende hanno smesso di trattare gli esseri umani così come dovrebbero essere trattati” – ha dichiarato Kamei durante un discorso. Quando si dice, parlar chiaro. Shizuka Kamei non è uno qualsiasi. Capo della polizia di Tokyo durante il '68 (guidava le operazioni ai tempi dell'Asama Sanso) è stato per molti anni uno dei mastini del PLD, fino a quando non si è scontrato a brutto muso con l'ex premier Junichiro Koizumi, che provò a "farlo fuori" opponendogli, nel suo storico collegio di Hiroshima, il "furbetto" Horie-mon. Kamei, che nel frattempo è diventato un garantista (è presidente della lega parlamentare contro la pena di morte ed è sempre in prima linea nel denunciare gli abusi della polizia) fu l'unico a sopravvivere allo "tsunami" di Koizumi, sbaragliando il "furbetto" (che venne poi arrestato per lo scandalo Livedoor) e fondando un nuovo partito, il Shin Kokumin-to (Nuovo partito del popolo). <br />Ora è ministro della "riforma" postale e finanziaria. E se il buongiorno viene del mattino, ne vedremo delle belle. Me lo immagino, il vecchio ed imperturbabile Fujio Mitarai, padre padrone della Canon e presidente del Keidanren, che si sente dare dell'assassino da Kamei.piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-24560696481254124682009-10-04T12:10:00.007+09:002009-10-04T22:43:32.022+09:00Fatevi un giro a Mie, vale la pena<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH6ZxJjzeldoV20wjyJST0Jlr2ktfTRXQtdMfxfCDku0lOHpa6ClAc2orlr4Ng0xGn8oJEhzFpAMO26qgNa82E4LJ7_QzwS5d77fLQ3SIkPvYO9VXjAD-O8yxT3v-zp-wdm0WTJ56-pMZb/s1600-h/statue+kumano.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH6ZxJjzeldoV20wjyJST0Jlr2ktfTRXQtdMfxfCDku0lOHpa6ClAc2orlr4Ng0xGn8oJEhzFpAMO26qgNa82E4LJ7_QzwS5d77fLQ3SIkPvYO9VXjAD-O8yxT3v-zp-wdm0WTJ56-pMZb/s400/statue+kumano.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388707308331076066" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2CcQIQ1cvm1Yck-WoX0oOJ7gFnX5binJjo2HBpc7kVPRH_ykkqgJdr7ZMiGjJ5A-VRJqOMGXycwXPQBTAavpWLExW-S6SN52UWuzZAkZE9azt8_k4FD5hsnsY-8f4AcbLtu-xO2esHCXC/s1600-h/paesaggio+mie1.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2CcQIQ1cvm1Yck-WoX0oOJ7gFnX5binJjo2HBpc7kVPRH_ykkqgJdr7ZMiGjJ5A-VRJqOMGXycwXPQBTAavpWLExW-S6SN52UWuzZAkZE9azt8_k4FD5hsnsY-8f4AcbLtu-xO2esHCXC/s400/paesaggio+mie1.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388707301633144834" /></a><br /> A Mie, una delle prefetture della penisola di Kii (dove c'è il famoso tempio di Ise culla dello shintoismo) non bisognerebbe andarci solo per vedere il Gran Premio di Suzuka. Vale la pena di passarci un paio di giorni. Da Nagoya c'è il "superview" Nanki, lento ma gradevole, oppure in macchina calcolate 2-3 ore. <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2BdlHufHNEwI-IcDVLUT9j2BN5a91Oqp-jttMbNv6dne_I5yLzck3p3GfYbb17HLGC_el9uvvAdAIFRF_KPR6wgRAZr_F4x00zBzNlWnJ7pxArau_i4lKOkM-XF6i008IUvEsd51A0Uq-/s1600-h/kumano+kodo.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 150px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2BdlHufHNEwI-IcDVLUT9j2BN5a91Oqp-jttMbNv6dne_I5yLzck3p3GfYbb17HLGC_el9uvvAdAIFRF_KPR6wgRAZr_F4x00zBzNlWnJ7pxArau_i4lKOkM-XF6i008IUvEsd51A0Uq-/s200/kumano+kodo.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388696391778896594" /></a><br /> L'attrazione più importante è Kumano, che con il suo "antico cammino" (熊野古道, 170 chilometri di sentiero, una specie di Santiago de Compostela che i pellegrini shinto di un tempo compivano in dieci giorni e che ancora oggi si snoda tra stupendi boschi, vallate e montagne, ahimè spesso interrotto dalla folle cementificazione degli anni '50 e '60) è entrato nel Patrimonio Universale dell'Umanità dell'Unesco e una bellissima costa che vi porta fino a Wakayama (ovviamente è bene tenere lo sguardo fisso a sinistra, verso la costa, perchè se girate a destra il panorama è il solito, sventurato e deprimente scenario texano, con banners commerciali, combini e casette di plastica e alluminio.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWV2V6XXY2z8xRIU-bR6WPEIrlcFjVCc4BkH_isrwb4H4SsORksxdO8GzSmPmBWhbtExbi8QN9GgBZCLw6TnQBxrfRMz0aWjzYh5mlESx_R6rR4NbWHyu105hd4z9Iu-QooRTcg6hH48xO/s1600-h/fiume+kumano.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWV2V6XXY2z8xRIU-bR6WPEIrlcFjVCc4BkH_isrwb4H4SsORksxdO8GzSmPmBWhbtExbi8QN9GgBZCLw6TnQBxrfRMz0aWjzYh5mlESx_R6rR4NbWHyu105hd4z9Iu-QooRTcg6hH48xO/s200/fiume+kumano.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388696383563908434" /></a><br /> Una parte del "vecchio cammino" la si può percorrere anche in barca: 5 mila yen per 4 ore di discesa sulle tranquille acque del fiume, succulento e abbondante bento compreso. <br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvIwDojsbCsKcXdXbyNRvFHFMrk_uEmWF0ra6I83ZwzPWGlfvdmBunWDtkIJgPJwF8wvNQuT0oB6FSU6JGGqpLg6b36frutJyhHRrGXqZYf6WqFU-H2oAmkfgokHUQJ3Oj_hcLMMWn3Ms9/s1600-h/sanma+appesi.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvIwDojsbCsKcXdXbyNRvFHFMrk_uEmWF0ra6I83ZwzPWGlfvdmBunWDtkIJgPJwF8wvNQuT0oB6FSU6JGGqpLg6b36frutJyhHRrGXqZYf6WqFU-H2oAmkfgokHUQJ3Oj_hcLMMWn3Ms9/s200/sanma+appesi.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388696402128505842" /></a><br /><br /><br />E non dimenticatevi di assaggiare le "sanma" affumicate. Sono in vendita dappertutto, e come mandarini (o mandaranci? non ho ancora capito come si traduce in italiano "mikan") e ortaggi vari sono offerte al pubblico sulla fiducia: le prendi e lasci i soldi in una scatoletta. Fantastico.<br />Le aragoste, "ise-ebi" invece sono un po' più costose e non le ho viste in vendita disattesa....sono ottime, ma se le fanno pagare<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj61BYZtXIFBIualAESYi_wwymrM3wxYI-sgV3PW0-AqF2ClMMVHhnyP7dVH0Y9ATxqvJ7n1AbZAb6pZNGdcDBotlXNScHlAWzzVlyIWxzlS02w2JPIweaD3qCUG_bWev-o2PGvO-VuVaRZ/s1600-h/aragoste+ISEBI.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj61BYZtXIFBIualAESYi_wwymrM3wxYI-sgV3PW0-AqF2ClMMVHhnyP7dVH0Y9ATxqvJ7n1AbZAb6pZNGdcDBotlXNScHlAWzzVlyIWxzlS02w2JPIweaD3qCUG_bWev-o2PGvO-VuVaRZ/s200/aragoste+ISEBI.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388696367549809106" /></a><br />A Kumano, udite udite, si parla italiano. Il sindaco, Kanji Kawakami, già al suo terzo mandato, è stato tre anni in Italia presso l'Ambasciata Giapponese e poi c'è una certa Kuniyo (si pronuncia "coniglio", ci tiene a far sapere) che dopo aver vissuto anche lei qualche anno in Italia adesso insegna la nostra lingua e la nostra cultura presso il centro culturale cittadino.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgROWiBSd9lsy85cfanJdrR6Y_rZkTGve2cNQwKYShL8HW9cGWxWw0xpZPIfFtH901hsxWdz7kcgXy_r21TuKuTRXcMjlhjVtXHEJSIa4f6bGoG2FYIxmp9g2m5JJX6snRnbwZizCAE9sQt/s1600-h/Kuniyo+e+Kubo.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgROWiBSd9lsy85cfanJdrR6Y_rZkTGve2cNQwKYShL8HW9cGWxWw0xpZPIfFtH901hsxWdz7kcgXy_r21TuKuTRXcMjlhjVtXHEJSIa4f6bGoG2FYIxmp9g2m5JJX6snRnbwZizCAE9sQt/s200/Kuniyo+e+Kubo.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388705617541538722" /></a> <br />Pur essendo, come dire, di "passaggio", abbiamo avuto la fortuna di assistere ad uno dei "matsuri" (festival) più antichi e "sentiti" del Giappone (che "mitologicamente" è nato proprio in questa zona, come risulta dal Nihon Shoki). Si tratta dell'Hana o-iwai", che si festeggia il 2 ottobre. <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVm1OtQY43K2RIPxUVmk74rxA1SqtDcEd5SrzAHhUe-6onVpLhIQ2rNoT_y5KxZyUBLHsYVqMftioYkMiPm99gorcp0vIEYxLMc7IabpMl6_DoFg9WhgMPWhWHFzqF1f3rhE2O8M7-jpXt/s1600-h/hana+no+iwaya.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVm1OtQY43K2RIPxUVmk74rxA1SqtDcEd5SrzAHhUe-6onVpLhIQ2rNoT_y5KxZyUBLHsYVqMftioYkMiPm99gorcp0vIEYxLMc7IabpMl6_DoFg9WhgMPWhWHFzqF1f3rhE2O8M7-jpXt/s200/hana+no+iwaya.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388705608761101362" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDluc3nrj0Whkj8tECGpMsE1FhZZQycaQ-rGjXN_qHjW6n_8OACVLJhBCSRcEKtTvtJR-QAIfbpXMry-8M9AI-YF_Hk5yjSnFP_W0ZKg7g_2HLHsto2yy6xvH6HJqguL6dYKm5n6E4lhqF/s1600-h/una+corda+pr+gli+dei2.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDluc3nrj0Whkj8tECGpMsE1FhZZQycaQ-rGjXN_qHjW6n_8OACVLJhBCSRcEKtTvtJR-QAIfbpXMry-8M9AI-YF_Hk5yjSnFP_W0ZKg7g_2HLHsto2yy6xvH6HJqguL6dYKm5n6E4lhqF/s200/una+corda+pr+gli+dei2.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388705599814046482" /></a><br /> La gente del villaggio issa su una roccia un piccolo mikoshi e poi lo cala, tra ondeggiamenti vari, verso il mare, utilizzando una corda di paglia di riso di oltre un chilometro pazientemente confezionata dalle donne (sempre loro) del villaggio. Purtroppo la corda ieri si è impigliata su un camino e c'è voluto un po' di tempo - anche a causa dell'abbondante sakè che in questi casi comincia a scorrere fin dalla mattina - per restituire dignità, e si spera efficacia, a questa antica tradizione di sano e allegro paganesimo. <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAdwo5zv60YGSGDje1OTkP5oDWyeCwRs7htJsnqbRIi4emctbxX0xD3cYGS82av7hdpQF-UsSIqSVBs_jRo20ABcUlt2yp4R6Ao28WFX26GnKGb9RSreHLL1GxFV6yYaJHVRYz0dSFifjl/s1600-h/una+corda+per+gli+dei.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 150px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAdwo5zv60YGSGDje1OTkP5oDWyeCwRs7htJsnqbRIi4emctbxX0xD3cYGS82av7hdpQF-UsSIqSVBs_jRo20ABcUlt2yp4R6Ao28WFX26GnKGb9RSreHLL1GxFV6yYaJHVRYz0dSFifjl/s200/una+corda+per+gli+dei.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388705591319807266" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTBOXgiDWAEno7JRvjG41b0sMvsorWzGJ6qpEIMVCG-biBqipXpxF-QcpdZOKudLGX6k_Tit1yHOO3S0HvcMVS91L2HsaYI0Zw2QMNYR1j02YQLxENvafevhEE1TQOdST4Zex6ceGkHP_t/s1600-h/una+coprda+per+gli+d%C3%A8i3.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTBOXgiDWAEno7JRvjG41b0sMvsorWzGJ6qpEIMVCG-biBqipXpxF-QcpdZOKudLGX6k_Tit1yHOO3S0HvcMVS91L2HsaYI0Zw2QMNYR1j02YQLxENvafevhEE1TQOdST4Zex6ceGkHP_t/s200/una+coprda+per+gli+d%C3%A8i3.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388705581056976530" /></a><br /><br /> Colgo l'occasione per consigliare la lettura del Nihon Shoki, esistono ottime traduzioni, anche se non (mi sembra, in italiano) ed è davvero divertente. Altro che Iliade e Odissea. I kami che hanno "fondato" il Giappone si divertivano come pazzi e ai tempi dei tempi doveva essere uno spasso "vivere" da queste parti. ne facevano di tutti i colori. Altro che Department H.<br />Guardate queste vignette animate, che indicano le tre scene "fondamentali" della "yamatogonia" indigena. Nell'ordine:<br />Izanami e Izanagi che creano la prima isoletta dell'arcipelago da una goccia di fango cosmico<br />(versione edulcorata, pare ce ne fosse un'altra che invece si riferiva ad una goccia di sperma, frutto del primo imperiale incesto)<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU-a5JT2BaOwN8f5EobEdb_0nVUr8xE2CJP7g_p0sBVosLypzUq2qIggZa3nXa0a0M93ww1v4pRCKX_NMXUziIQQd-hCvRNdbrY6T59URKKOK3g5ASy4-rZbDTs9QUCnW5-96kE7RoP804/s1600-h/Kojiki-1.GIF.gif"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 180px; height: 186px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU-a5JT2BaOwN8f5EobEdb_0nVUr8xE2CJP7g_p0sBVosLypzUq2qIggZa3nXa0a0M93ww1v4pRCKX_NMXUziIQQd-hCvRNdbrY6T59URKKOK3g5ASy4-rZbDTs9QUCnW5-96kE7RoP804/s320/Kojiki-1.GIF.gif" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388736436520468050" /></a><br />L'impertinente Susano-o affronta il drago Ya-mata Orochi<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7Hsr1O5k-5k8X9IYInm6mAEWpM7m49sQ3QZ2vtk2JxIta3Q0pSYpGLJk5nrRjdVlbqMBrZsmxlwROXnDDQ1m8bISGBlbpA51bEDcRAgVQI2ddt3uyudDkI-vMMPiSpzxMRP6G7Rq2Y8R5/s1600-h/Kojiki-3.GIF.gif"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 180px; height: 153px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7Hsr1O5k-5k8X9IYInm6mAEWpM7m49sQ3QZ2vtk2JxIta3Q0pSYpGLJk5nrRjdVlbqMBrZsmxlwROXnDDQ1m8bISGBlbpA51bEDcRAgVQI2ddt3uyudDkI-vMMPiSpzxMRP6G7Rq2Y8R5/s320/Kojiki-3.GIF.gif" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388736424511335682" /></a><br />La conturbante Ame-no-Uzume balla davanti alla caverna dove si è richiusa, offesa, la dea del sole, Amaterasu. <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyQJShGjqYEC9XPwjwTS5YlLZ2ZX3x7szPDQAdb5nqZTd73pgcywWo0GOuccZUfZaGAP02oLQlUWbZgkM1wrWmhX2ua0cQWeaaf_DgbnHgc5h8bmudWmeNUsZGKD38x6Sm43eVX_5tODBu/s1600-h/Kojiki-2.GIF.gif"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 180px; height: 171px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyQJShGjqYEC9XPwjwTS5YlLZ2ZX3x7szPDQAdb5nqZTd73pgcywWo0GOuccZUfZaGAP02oLQlUWbZgkM1wrWmhX2ua0cQWeaaf_DgbnHgc5h8bmudWmeNUsZGKD38x6Sm43eVX_5tODBu/s320/Kojiki-2.GIF.gif" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388736422068048018" /></a><br />il tutto tratto da questo ottimo sito giapponese:<br />http://www6.pref.shimane.jp/kodai/en/shinwa/a_susano/sa_1.html<br /><br />A Kumano inoltre, la gente è molto aperta. Stanco e sudato, ho deciso di farmi un bagno, prima di rientrare a Tokyo. Una signora con un bambino che giocava sulla spiaggia si è preoccupata del fatto che non potevo farmi una doccia e pensate un po', mi ha invitato a farla nel suo giardino. Lei ed il marito, Kei,si sono trasferiti qui da Kyoto, stufi della vita di città. Lui ha trovato lavoro in una cooperativa di pescatori (non delfini!!!!) lei fa la casalinga e si occupa dei due loro stupendi bambini. Non navigano nelll'oro, ma la sfangano. E non rimpiangono la città. Grazie dell'ospitalità!<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNxtKSbR_DmfEv7U7V6SMuu93x_-VY8A2xUGJAEKp89CO9PbM0zxXvcTmkAJlnagrrx6sn1XUkC2C3-fSOG-B3pJqVqn2IO10Y06qI-9BHnqmDVB1ZXnNIFzteeZr_hlTErfzKFOwzSjJE/s1600-h/Famiglia+pescatori:doccia.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNxtKSbR_DmfEv7U7V6SMuu93x_-VY8A2xUGJAEKp89CO9PbM0zxXvcTmkAJlnagrrx6sn1XUkC2C3-fSOG-B3pJqVqn2IO10Y06qI-9BHnqmDVB1ZXnNIFzteeZr_hlTErfzKFOwzSjJE/s200/Famiglia+pescatori:doccia.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388696371790670386" /></a>piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-56866924386194607802009-09-26T01:00:00.008+09:002009-09-26T01:47:29.181+09:00HO VISTO LA MATTANZA<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBxRc1rqJlZftrrU0_d9T4a19EuuhjwvkNWFCC4Gyd-ljis4tldMuax9Gkji393aXu9nvrUKUEj16WDHGBBtY05s5uDmqZKIXjZCLJfxvDr59BEk_nlVNqpwB2gkV9LetsEc1I70LlOrSA/s1600-h/baby+dolphinn+01.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 223px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBxRc1rqJlZftrrU0_d9T4a19EuuhjwvkNWFCC4Gyd-ljis4tldMuax9Gkji393aXu9nvrUKUEj16WDHGBBtY05s5uDmqZKIXjZCLJfxvDr59BEk_nlVNqpwB2gkV9LetsEc1I70LlOrSA/s400/baby+dolphinn+01.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5385445826753409778" /></a><br /> <br />Sono appena tornato da Taiji. Ho visto la mattanza. Stavolta i delfini li hanno lasciati perdere, troppa pressione internazionale. Si sono accontenati di scannare una ventina di "gondo kujira" (pilot whales) , come chiamano qui i delfini globicefali, un po' di tursiopi e un paio di orche marine. Insomma un bel gruppo di "maiali del mare" , come i giapponesi chiamano i delfinidi.<br />Li hanno radunati nella baia di Hatagiri, visibile dalla strada statale e poi, all'alba del giorno dopo, li hanno uccisi. Tutti tranne un'orca, che pare abbia passato la selezione e sia già in viaggio per chissà quale acquario, dicono alle Bahamas. Uno di questi cetacei può fruttare, ai pescatori, fino a 150 mila euro. Ecco il vero motivo per cui continuano questa crudele, inutile mattanza.<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih9K_H0iCCj-SYx2JPRHBQppzLq4JdPPtzt3TK0byq8QzFLOObLvkPgpIvuIBsmowC3wZ-18B0OVoyLK4Sw1R3AMPisdFYJKIj6tBSrOZZllsqzJVF8svsFdO-tzxAI7BEcdfDjdSuaBKG/s1600-h/Rick&carne+di+delfino.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 360px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih9K_H0iCCj-SYx2JPRHBQppzLq4JdPPtzt3TK0byq8QzFLOObLvkPgpIvuIBsmowC3wZ-18B0OVoyLK4Sw1R3AMPisdFYJKIj6tBSrOZZllsqzJVF8svsFdO-tzxAI7BEcdfDjdSuaBKG/s400/Rick&carne+di+delfino.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5385444480921036290" /></a><br /> <br />A Tokyo ho finalmente incontrato Rick O'Barry, il "papà" di Flipper. Ora ha quasi settan'anni e va in giro per il mondo a "salvare" i delfini. Qui in Giappone lo considerano un "ecoterrorista", come quelli di Greenpeace, ma lui sta bene attento a non violare la legge. <br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXsYrPYwllNR2zzYvsK_IWTLZ2oh-x-RFJGtuVk6VuuRjfdWoXzWTUN4Ddhb0jyEykv1HBB3KMjWlnyOConYGXVebML1CJZVf1XQdO_EZhcy9-tmqTf87r2IuYDe9tVj4e2D_IncX_UB5x/s1600-h/Non+fare+foto!.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXsYrPYwllNR2zzYvsK_IWTLZ2oh-x-RFJGtuVk6VuuRjfdWoXzWTUN4Ddhb0jyEykv1HBB3KMjWlnyOConYGXVebML1CJZVf1XQdO_EZhcy9-tmqTf87r2IuYDe9tVj4e2D_IncX_UB5x/s400/Non+fare+foto!.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5385444308759037426" /></a><br /><br />Sono le autorità giapponesi, in realtà, a violare la legge. Mettendo cartelli e barriere di filo spinato per ostruire ogni via di accesso al "covo", la baia del macello. Lo fanno abusivamente, perchè tutto quel lato di costa è parco nazionale, publico demanio e nessuno può arbittrariamente chiuderlo al pubblico. Ma questo le autorità lo sanno bene e infatti quando ci siamo andati noi non hanno battuto ciglio quando abbiamo scavalcato le ringhiere, non senza esserci prima inchinati, in perfetto stile, difronte ai divieti. La forma va rispettata, no?<br /><br />Rispetto all'ultima volta che c'ero andato, una decina di anni fa, la situazione è cambiata molto. Oramai la mattanza è diventata uno sporco affare, la tradizione culturale non c'entra più nulla. La carne di delfino, che pochi in realtà mangiano, è sparita dagli scaffali ed è ammucchiata, senza etichetta, in un paio di depositi nascosti. Qualcuno sospetta che venga poi spacciata per carne di balena, che costa molto ddi più. Io sono riuscito a procurarmene un pacchetto (mandando un mio amico giapponese a comprarla) e ora penso di portarla ad esaminare. Primo per vedere che carne è, secondo per vedere se davvero, come giudicano gli ambientalisti, contiene alti dosi di mercurio.<br /><br />Il servizio che ho realizzato, grazie soprattutto alle bellissime foto di Rob, un fotografo agile e coraggioso (si è arrampicato, di notte, su una rupe a picco sulla baia, braccato da un paio di pescatori inferociti) è uscito oggi in Italia, sull'Espresso.<br />Ho fatto anche un servizio su Sky ma non so se è già visibile sulla homepage.<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6CVgrXXk_cfWIc9akkeYGXbonSAPiihmmXAcq7mTmSz2Z6hsbaYLtpPoVzTA5yyZa05LUKU4qobAHNwurLx2iou4mYnPbHOD-oqWDIlrBC85P4ts8Z8cV4f-QdM5j9-68xFDroKmun4A9/s1600-h/Pio+watchin+the+"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6CVgrXXk_cfWIc9akkeYGXbonSAPiihmmXAcq7mTmSz2Z6hsbaYLtpPoVzTA5yyZa05LUKU4qobAHNwurLx2iou4mYnPbHOD-oqWDIlrBC85P4ts8Z8cV4f-QdM5j9-68xFDroKmun4A9/s400/Pio+watchin+the+" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5385444707084958754" /></a><br /> <br /><br />Stasera anteprima di THE COVE, il film realizzato da Rick O'Barry grazie alla generosità del magnate Jim Clark, il padrone di Netscape e, indirettamente, di You Tube. Grazie ad un fantastico budget (5 milioni di dollari) e a materiale sofisticato (telecamere termiche e montate a bordo di elicotteri radioccomandati) hanno, per la prima volta, svelato il segreto della "cala maledetta": THE COVE! Ecco il trailer<br /><br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxI8yuXl7QKZfVIHB6rIYPtTNyulfW50XfvXvLZFIDy-6wFWzn0XJNgwFwMRZro37p_-O8mAK8_AV2zClcyiA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe><br /><br />Domani forse torno a Taiji, stavolta per aiutare gli amici della Ocean Preservation Society a realizzare un'appendice sul pericolo mercurio. Hanno visto che mi so muovere "in zona" e mi hanno "arruolato" per il week end. Mi pagano pure per cui ho deciso di andarci...piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-64895804945634221312009-09-19T18:05:00.005+09:002009-09-19T18:43:22.283+09:00HISASHIBURIOgni tanto qualcuno me lo ricorda con una mail, altri, quando mi incontrano, mi insultano, altri ancora, immagino parecchi, si saranno rassegnati e avranno trovato qualcosa di meglio (noto con piacere che il Giappone "tira" e che sono sempre di più i "blogger" che suppliscono, con i loro post, all'ancora carente "Informazione" ufficiale). Fatto sta che sì, ancora una volta ho abbandonato la ...postazione e ho lasciato che questo blog andasse in letargo.<br />Il fatto gli è che comincio ad avere una certa età - anche e sopratutto "mentale" - e non riseco più a stare appresso come vorrei alla cose.<br />E di cose qui in Giappone ne sono successe, in questi mesi. L'Ulivo a Mandorla che prende il potere, il mio amico Kan che diventa vicepremier e superministro per l'attuazione del programma (ho fatto il possibile per convincerlo a cambiare immediatamente lo sfigatissmo nome ufficiale di "commissione strategica nazionale", di chiara ispirazione Ozawiana e fastidiosissima "nuance" militaresca...ma niente da fare), il mio cameraman che è diventato papà e le piante del mio terrazzo che sono morte (tranne una, il rosmarino). <br /><br />Non so proprio da dove cominciare e quindi mi fermo qui. Era solo per comunicare a tutti che sono ancora vivo e che dopo essere sopravvissuto alla visita di Napolitano, con Sky (consentitemi un pizzico di 自慢 jiman...) che è riuscita ad organizzare una diretta di un'ora a costo quasi zero, battendo i dinosauri della RAI calati in massa per "coprrire l'evento, sto partendo per Taiji, a Wakayama-ken, a vedere se riesco a produrre un bel servizio sulla mattanza dei delfini, che come ogni anno si svolge in questa stagione. Ecco un paio di foto emblematiche...<br /> <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhed-cK8tSMv2Ez-o9-x2SBDPF2Ovlfw98GZHPneYwTbKQRLDyjqffQGJYWwU-nlmXUXgc_PoeG3Els9PBJXrzM8ttSx3KeBKWswiOq0yedM0t-ik61Ox4Gaq8S6tgc0V6r3iPiePtgJGeK/s1600-h/Futo+5.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 272px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhed-cK8tSMv2Ez-o9-x2SBDPF2Ovlfw98GZHPneYwTbKQRLDyjqffQGJYWwU-nlmXUXgc_PoeG3Els9PBJXrzM8ttSx3KeBKWswiOq0yedM0t-ik61Ox4Gaq8S6tgc0V6r3iPiePtgJGeK/s400/Futo+5.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5383111207060041666" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjETZNh6wOsaRo_TD5y1zvpZgnc0junFazendMFmf79Mlvk37IBUBMFNciSHLWTNhKWyJKtl14Ye-grAQyAqUhhm8X7TAw7uClU0XXOUfw-DStvjKIH0HS0r4KUKuawyD5s5HlZFnNFfBfK/s1600-h/barca+rossa.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 266px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjETZNh6wOsaRo_TD5y1zvpZgnc0junFazendMFmf79Mlvk37IBUBMFNciSHLWTNhKWyJKtl14Ye-grAQyAqUhhm8X7TAw7uClU0XXOUfw-DStvjKIH0HS0r4KUKuawyD5s5HlZFnNFfBfK/s400/barca+rossa.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5383110747460651010" /></a><br /><br />Il 25 settembre, alle 18:30 di sera, proietteremo al Press Club di Yurakucho "the cove" (http://www.thecovemovie.com/) il documentario girato con grande destrezza (e rischio) da un gruppo di esperti sub e militanti ambientalisti che per la prima volta mostra, in tutta la sua crudezza, la mattanza dei "maiali del mare", come i giapponesi chiamano i delfini (海豚 iruka). Se avete lo stomaco duro, siete tutti invitati alla proiezione, che è gratis. Contattatemi pure se volete sapere ulteriori dettagli etc.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPkyclpEjl5JdJ-hT_r55wlNf3brkDHoPY1taIWxgCEdoeZC6l7XnEq1gSIRctn872eXbOqzopNXfieeFzIlnsjs_Hj9OXQchax27dD6-GmueB5z6-iXXeuDS6D_GRDBDgmNvbcatCkaS6/s1600-h/Louie+and+Charles+in+Taiji+Blind-1.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 319px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPkyclpEjl5JdJ-hT_r55wlNf3brkDHoPY1taIWxgCEdoeZC6l7XnEq1gSIRctn872eXbOqzopNXfieeFzIlnsjs_Hj9OXQchax27dD6-GmueB5z6-iXXeuDS6D_GRDBDgmNvbcatCkaS6/s400/Louie+and+Charles+in+Taiji+Blind-1.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5383111416556033618" /></a>piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-45017227561668002009-07-28T23:59:00.003+09:002009-07-29T00:17:07.662+09:00Dance macabre: boia chi non mollaIl governo va in vacanza, ma il boia non si ferma. Oggi in Giappone sono state impiccate tre persone.<br />Giornata intensa, oggi. Sono andato di nuovo a trovare in carcere Shigenobu Fusako, la fondatrice dell'Armata Rossa. Dopo averla intervistata l'anno scorso, siamo restati in contatto e volevo vedere come stava dopo l'operazione che ha subito lo scorso marzo, per un tumore. Nei giorni scorsi mi aveva mandato, tramite la figlia, il libro che ha scritto in carcere, e che uscirà tra una settimana in Giappone. "L'Armata Rossa. La mia storia". Ho cominciato a leggerlo, ma è molto difficile. Me lo porterò in vacanza.<br />Comunque la si pensi su quegli anni, fa un certo effetto, molto fastidioso, sapere che una come Fusako, che non ha mai sparato, ferito nè ucciso, stia scontando, a 63 anni, una condanna a vent'anni. E che gente come Barbone, che ha ammazzato Walter Tobagi, è libero e riceve una rendita vitalizia dallo Stato italiano. Forse qualcuno non è d'accordo, ma io la Shigenobu la vedrei molto bene inserita nella società di oggi, a tenere lezioni e raccontare la sua esprienza. <br />Sulla via del ritorno dal carcere di Kosuge, mi raggiunge via I-pod la notizia delle tre esecuzioni capitali. Le ha ordinate stamane Eisuke Mori,ministro della giustizia scaduto di un governo scaduto, che evidentemente non voleva essere da meno del suo predecessore, il forcaiolo Kunio Hatoyama, fratellino minore del probabile nuovo premier del Giappone, Yukio Hatoyama. Che promette di tutto, dall'abolizione dei pedaggi autostradali ai pannolini gratis, ma che non si sogna di arrestare la danza macabra delle impiccagioni di stato.<br />Nel frattempo, continuano ad aumentare i suicidi. Più 4.2% rispetto all'anno scorso. La polizia ha fatto i conti: 94 al giorno.<br />Particolare curioso e decisamente macabro: uno dei giustiziati di oggi, tale Maeue, si era specializzato nell'ammazzare i potenziali suicidi. Si metteva d'accordo sui siti specializzati, si univa ad un gruppo, e poi strangolava i poveri compagni. <br />Mah!.piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-44502226301849294832009-07-26T13:02:00.000+09:002009-07-26T13:02:48.833+09:00FukushimaKu: Fazzoletti<a href="http://fukushimaku.blogspot.com/2006/06/fazzoletti.html">FukushimaKu: Fazzoletti</a><br /><br />ciao ottimo blog, propongo di linkarci....<br /><br />giappio.blogspot.com<br /><br />piopiobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-73310986947939815082009-07-24T12:32:00.002+09:002009-07-24T12:41:17.130+09:00Storie di ordinaria follia (2) Ai soldati giapponesi piace spinellareIl Giappone sta diventando per davvero un paese "normale". Dopo i lottatori di sumo, un'altra categoria di integerrimi sudditi dell'impero ha scoperto il fascino dello spinello. Nientepopodimenoche i soldati. La notizia l'ha data oggi l'agenzia giapponese Kyodo, per cui ci può fidare. Dopo un test delle urine condotto su oltre duemila soldati presso la caserma Nerima di Tokyo (a seguito dell'arresto di un soldato trovato con 7 grammi di marijuana addosso) sono ben 4 i militari risultati positvi: 3 reclute e un ufficiale. Buon segno. Se si diffondono le canne, tacciono i cannoni.piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-7810442010417718603.post-696711587788729552009-07-15T07:53:00.004+09:002009-07-15T09:25:42.919+09:00Storie di ordinaria follia (1) Il mio primo melone muschiato<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjijGenUtOG7pb9dqj6iDqPxEal6fPPk6MdbSs3j22hJjelvY22KQcG2Nc96iwyecwi1Rx-Orw5tyw2BSeeefG0Bs5dpm4VNspG2TY5osVsWZPRmyS7gY0NYo3TTnIvYJsGnD7v1sTIoboS/s1600-h/DSCN1548.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjijGenUtOG7pb9dqj6iDqPxEal6fPPk6MdbSs3j22hJjelvY22KQcG2Nc96iwyecwi1Rx-Orw5tyw2BSeeefG0Bs5dpm4VNspG2TY5osVsWZPRmyS7gY0NYo3TTnIvYJsGnD7v1sTIoboS/s400/DSCN1548.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5358472208318188290" /></a><br /><br /> <br />Questo è il mio casco. Ci sono molto affezionato. Primo perchè me l'ha regalato, con un gesto di estemporanea generosità tipicamente napoletana, un caro amico, Salvatore Cuomo. <br />Poi perchè mi ricorda un personaggio e un'epoca formidabile, infine perchè e comodissimo e di ottima qualità.<br />Potete immaginare la tristezza, ma anche lo stupore, quando un paio di sere fa, mi sono reso conto che me l'avevano rubato.<br />E' successo nell'androne del mio palazzo, a Shirokane, dove spesso non chiudo nemmeno la porta di casa e dove in genere lascio di tutto, compresa la borsa con il mio prezioso Mac, quando la sera, tornando dal lavoro, mi fermo un attimo a fare la spesa.<br />Anche l'altra sera ho fatto la stessa cosa, lasciando solo il casco. Ma dopo una mezz'oretta, non c'era più. Sparito. Qualcuno mi ha consigliato di andare dalla polizia, ma avrei perso solo del tempo: era chiaro che si trattava di un "itazura", un gesto cretino, da parte di qualche stronzo di passaggio. Ci ho dormito sopra, pensando che ahimè anche il Giappone stava perdendo il suo fascino di paese dove nessuno ruba nulla (tranne l'anima, ha scritto qualcuno, ma non è il caso di appesantire questo post). La mattina sono andato dal mio kanri-san, il portiere che dopo tre anni e passa comincia finalmente a salutarmi, dopo avermi guardato con sospetto (e giustificato fastidio, visto che spesso sbaglio la complicatissima divisione dell'immondizia). Gli ho chiesto se era possibile controllare il video della sera prima. All'entrata infatti c'è una telecamera che dovrebbe registare chi entra e chi esce. "Imposssibile, questione di privacy". "Ma allora a che cazzo serve, scusi", gli ho detto, pronto a strozzarlo. Lui deve aver capito che facevo sul serio e, divenuto improvvisamente gentilissimo, mi ha preso una sedia, acceso il monitor e spiegato come fare ad andare avanti e indietro. Alle 20:32 ecco il misfatto. Si vedono due ragazzi che entrano. Dopo qualche minuto, escono. Uno ddi loro ha il mio casco in testa. Chiedo al portiere se li conosce. "Certo - mi fa - uno vive qui, al terzo piano. Andiamo a vedere se c'è qualcuno. SOno persone perbene, la madre lavora di notte, dovrebbe esserci, a quest'ora". Saliamo al terzo piano. La madre in effetti sta dormendo. All'inizio sembra infastidita, poi stupita, poi preoccupata. In casa c'è anche il figlio: "chiedo subito". Dopo un attimo riappare sulla soglia, si sprofonda in un inchino, e ammette. "temo abbiate ragione, mio figlio ha confernato che ieri, l'amicco che era venuto a trovarlo ha trovato un casco e se l'è portato via. Non ho parole. Faccio immediatamente una telefonata alla madre di quel ragazzo e ve lo faccio riportare subito". Detto fatto.<br />Nel giro di un'oretta, bussano alla mia porta. Ci sono i due ragazzi, contriti e impauriti, e le due madri, affrante e preoccupatissime. In Giappone rubare è una cosa gravissima, e anche se in un caso del genere la cosa si risolverebbe con una ramanzina (in Giappone l'azione penale è discrezionale, in casi del genere non viene esercitata) la polizia VIOLANDO LA LEGGE, mantiene un suo "casellario" dove vengono registrati tutti i casi, dalle marachelle dei ragazzi al divieto di sosta. E al momento giusto, saltano fuori. I quattro sono insomma, oltre che sinceramente pentiti, molto preoccupati che lo "strano straniero" sia (giustamente) incazzato e che non si acccontenti delle scuse, e che denunci il fatto alla polizia.<br />Ovviamente non ho intenzione di farlo e li rassicuro subito. Soprattutto quando vedo il mio casco bello ripulito, le facce pentite dei ragazzi e lo sguardo addolorato e preoccupato della madre. E' sola, il marito l'ha lasciata con il figlio, non le ha mai dato uno yen. Lei è riuscito a mantenerlo e a portarlo all'università, facendo tre lavori, uno di giorno, uno da casa nel tempo libero, e uno la notte. Chiacchieriamo per oltre un'ora del più e del meno, e mi accordo che uno dei ragazzi è sparito.<br />Riappare con un'enorme scatolone. Visto che ho rifiutato una busta con - presumibilmente - del denaro (in Giappone si usa così), la madre l'aveva spedito a comprare della frutta. Tornato a casa, apro lo scatolone e, circondato da papaya, mango, fragoloni e un gigantesco grappolo d'uva, c'è il mitico melone muschiato. Roba da 20 mila yen, 150 euro, minimo. In vent'anni che bazzico questo paese, ne ho scritto spesso, ma non l'avevo mai assaggiato. Con il mio casco piazzato al centro del tavolo, me lo slurpo in un attimo. E mentre ne apprezzo la fragranza, mi scopro a pensare come sia bello vivere in un paese dove la follia, e l'onestà, sono ancora all'ordine del giorno. E si coniugano perfettamente.<br /> <br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgteMZ62LAWBuV9ugb5A3MghyphenhyphenhVtUiCkt9fEwS76wswkzyxs8tqMLYP_7hc7p08Y_Vk_fWZmyz9rcYPaKshtCC7vkJHj0nVwsaRvx5LtGMxE9sCXChyphenhyphen-JIeJjKYvmWe3ImmrT4FKmcG2Ndk/s1600-h/DSCN1530.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgteMZ62LAWBuV9ugb5A3MghyphenhyphenhVtUiCkt9fEwS76wswkzyxs8tqMLYP_7hc7p08Y_Vk_fWZmyz9rcYPaKshtCC7vkJHj0nVwsaRvx5LtGMxE9sCXChyphenhyphen-JIeJjKYvmWe3ImmrT4FKmcG2Ndk/s400/DSCN1530.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5358472211696212002" /></a><br /><br />*Dimenticavo. Ovviamente, ho reciprocato. Una bella bottiglia di vino italiano al portiere (che ora non solo mi saluta, ma mi apre la porta e si è offerto di innaffiare le piante in terrazzo, quando non ci sono) e una busta contenente mezzo chilo di spaghetti e una bottiglia di olio di oliva per la signora. Con due righe di aconmpagnamento, opportunamente concordate con i miei amici giapponesi. "Mi scuso per avere recato disturbo". E' uno dei principi fondamentali che regolano la società giapponese. Anche l vittime si debbono scusare. Se non avessi lasciato il casco in quel posto, quel giorno, il ragazzo non l'avrebbe preso, la madre non avrebbe dovuto scusarsi e io non mi sarei potuto pappare il melone muschiato.<br />W il Che...e lunga vita all'Imperatore!piobloghttp://www.blogger.com/profile/00054110533470317138noreply@blogger.com15