martedì 19 giugno 2007

Alba sul Fuji...un brivido





"Sedersi in cima ad una montagna e ascoltare l'alba, il brivido del mondo" scriveva il grande Rigoni Stern. Se poi la montagna è il Fuji e il "suono" dell'alba è accompagnato dall'incredibile violoncello del maestro Mario Brunello il brivido diventa qualcosa di più. Diventa poesia, serenità, rinascita.
Ho fatto quello che i giapponesi considerano una stronzata. Sono salito per la seconda volta ( a trent'anni di distanza....) sul Monte Fuji. Ma ne valeva la pena, eccome. Ho avuto il privilegio di accompagnare, restandone ammaliato dalla personalità, dalla perizia tecnica e soprattutto dalla sapiente umiltà, il maestro Mario Brunello. Che assieme alla moglie Arianna e a un gruppo di amici italiani (della provincia autonoma di Trento, che hanno sponsorizzato l'impresa) e giapponesi ha deciso di salire sul Monte Fuji assieme al suo prezioso, ineseparabile violoncello Maggini (oltre 450 anni) e suonare alcune musiche di Bach sull' orlo del cratere più famoso del mondo. Il tempo era meraviglioso: due giorni di sereno assoluto, un miracolo, in questa stagione. Ecco alcune sequenze dell'avventura. Davvero indimenticabile. Una fatica boia, specie perchè le ultime due ora di salita le abbiamo percorse sul ghiacciaio, aprendoci la strada con piccozze e ramponi (il Fuji è ufficialmente "chiuso" fino al 30 giugno, per salire abbiamo dovuto chiedere dei permessi speciali...Ma la discesa è stata bellissima: approfittando del sole che aveva sciolto qualche centimetro di neve, abbiamo "sciato" sugli scarponi per oltre 500 metri di dislivello, riducendo drasticamente i tempi del rientro.