martedì 18 marzo 2008

In viaggio verso il Tibet occupato

Eccomi di nuovo...in pista. Dopo i recenti, drammatici sviluppi in Tibet, il mio direttore mi ha chiesto di andare a vedere di persona. Escluso di arrivarci via Pechino, dove tutte le via d'accesso al Tibet sono state bloccate, e dove probabilmente in queste ore sta accadendo di nuovo un massacro, ho deciso di andare sul versante indiano, a Dharamsala, innanzitutto, dove da anni vive il Dalai Lama con il suo governo in esilio. E da lì attendere eventuali sviluppi.
Corsa contro il tempo ieri a Tokyo, per ottenere il visto indiano ed ottenerlo senza dover mentire (anche l'India, in questo momento non ama molto i giornalisti che vanno a sfrugugliare la questione del Tibet: la consegna internazioinale, che però sta ssaltando, è quella delle tre famose scimmiette: non vedo non sento non parlo)
Alla fine ci sono riuscito ed eccomi in viaggio per dharamsala, dove conto di arrivare tra qualche ora, dopo essere atterrato a Nuova Delhi nel cuore della notte.
Domani spero di incontrare il Dalai Lama: non mi è mai stato particolarmente simpatico, ma se penso alla sua faccia sempre e comunque serena e alla sua infinita pazienza non posso non preferlo al "nostro" Pastore Tedesco.