Nonostante fosse stato accolto ovunque con molta simpatia e affetto – l’ex presidente di Taiwan, che parla perfettemente il giapponese e ha sempre definito l’occupazione giapponese uno dei momenti più felici nella storia dell’isola – è stato oggetto al momento della partenza del lancio di due bottiglie di plastica da parte di un cittadino cinese residente a Tokyo. “Non lo sopporto” ha detto, prima di essere arrestato dalla polizia. Grande stupore e imbarazzo quando, dietro il trucco posticcio, la polizia ha scoperto che il maldestro tiratore in realtà è un cittadino italiano: Pierluigi Zanatta, corrispondente dell'ANSIA. Furioso per non essere stato filato più di tanto dall'ex presidente durante la conferenza stampa, e ancor più dal fatto che dopo 200 lezioni di tiro con l'arco non è ancora stato autorizzato dal sensei a scagliare manco una freccia, lo Zanatta ha raggiunto in monopattino l'aereoporto e travestito da cinese ha scagliato le bottigliette contro Lee. "Lo perdono - ha detto l'ex presidente, che è bravo cristiano - non sa quello che fa, oltre che quello che dice, e poi so che comunque è un amico di d'Emilia san" e sorridendo, si è imbarcato.
Accuorto, Gigetto, e impara a mirare.
sabato 9 giugno 2007
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