sabato 6 giugno 2009

Nuovi contrabbandieri: arrestati a Chiasso due giapponesi, nelle valigette, 100 miliardi di titoli di stato USA

Se è vero - ricordo un sequestro analogo in Korea, anni fa, finito in una bolla di sapone: in questo caso era un cittadino italiano che era stato trovato con centinai di milioni di titoli di stato giapponesi - è davvero una notizia inquietante e al tempo stesso gustosa.
Me l'ha segnalata un caro amico che lavora al Ministero degli Esteri, specialista nel pescare le "chicche", ovunque e comunque. Stando a quanto scrive il Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=60867), la guardia di finanza italiana avrebbe fermato un paio di giorni due "turisti" giapponesi alla stazione di Chiasso, diretti in Svizzera. Nel doppio fondo delle tradizionali "valigette", c'era un vero e proprio tesoro, in titoli USA. Si tratta di titoli obbligazionari della Federal Reserve per valore nominale di 500 milioni di dollari ciascuno e dieci bond Kennedy del valore nominale di un miliardo di dollari ciascuno. Insomma, qualcosa come 100 miliardi di euro, senza dilungarsi sul tasso di cambio. Bah. Quello che stupisce, per ora, è che la notizia non sia apparsa in prima pagina. Nè in Italia - e questo possiamo capirlo - nè qui in Giappone. E forse si capisce anche questo. Ma il punto è: come diavolo è finito nelle mani di due "giapponesi" non meglio identificati un simile tesoro? Cento miliardi di euro, ragazzi. Cento miliardi. Volevano comprare la Fiat? O è l'ultima trance per l'avvocato Mills? Speriamo comunque che la notizia sia vera, perchè, sempre che i titoli risultino autentici, lo Stato Italiano incasserebbe una colossale cifra, a titolo di ammenda: 38 miliardi euro. Per diventare eterno come KIm Il Sung, Berlusconi potrebbe distribuirli all'intero popolo italiano, non ho fatto i conti ma forse ci scapperebbe una casetta per tutti.