mercoledì 25 marzo 2009

Grande Yunus



Ho reincontrato di recente il premio nobel per la pace Muhammad Yunus. Un grande. L'ho invitato a parlare al Foreign Correspondent Club di Tokyo e ha fatto il pienone. Record di gornalisti presenti, dopo il Dalai Lama, Maradona, Gorbaciov (nell'ordine). Mi ha concesso una lunga intervista, nella quale ha citato Keynes, Adam Smith, Marx e Richte:
"Se vivessero oggi - mi ha detto - andrebbero volentieri a cena assieme: e troiverebbero molti punti di accordo"
Secco il giudizio sulla classe dei "banchieri": "belve feroci". "Questa crisi è stata provocata da poche persone, in un unico paese"
Indovinate quale. Marocco? Cuba? Usa? San Marino?

Nel pomeriggio, l'ho acompagnato ad incointrare il mio amico Naoto Kan, leader storico del partito democratico, che se non ci saranno sorprese dovrebbe presto conquistare il potere in Giappone