giovedì 10 maggio 2007
speciale mafia a mandorla/irezumi
Nello speciale "mafia a mandorla", che sto preparando per Sky, ne vedrete delle belle. Per esempio, una seduta di irezumi - il tatuaggio organico tradizionale a mano - del "maestro" horishi 3 (alias Nakano), che da tre generazioni tatua chimpira, oyabun e, da un po' di tempo in qua, anche qualche straniero.
Lo speciale è dedicato al "nuovo ordine sociale", al nuovo assetto che la yakuza - forte di oltre 100 mila uomini regolarmente "registrati" si è data in Giappone, a seguito della cosiddetta "internazionalizzazione". Anzichè osteggiarla, o accettarla con il contagocce, come fa il governo, l'ha abbracciata. A cominciare dall'integrazione "gialla" (per ora). A differenza dei rispettivi governi - che almeno a parole se le danno di santa ragione - le cosche nippo-sino-coreane hanno da tempo raggiunto un accordo per gestire e controllare l'intera "regione". Nello speciale conoscerete un cinese che arrivato qui una ventina di anni fa ha messo su un impero (ristoranti, fuzoku, casinò illegali etc etc), e controlla di fatto il quartiere di kabukicho, a shinjuku, dando ordini alla yakuza, divertendosi ad insultare i poliziotti davanti alla videocamera e a confessare di attendere con trepidazione il prossimo ottobre, data in cui diventarà il primo possessore cinese in Giappone di una fiammante Ferrari, già targata "preventivamente" (in Giappone si può fare, lo sapevate?): shinagawa 66-66. Una numerazione simbolica, che riunisce elementi della cabala cinese e della tradizione yakuza. Per non parlare di "don" Suzuki, un ex boss di Osaka con entrambe le dite mozzate ed il corpo perfettamente tatuato, che da lupo si è fatto pastore...d'anime. E' scappato con la "cassa" di una società di "sarakin" (usurai) e ha fondato, in quel di Chiba, la Chiesa di barabba. Per non parlare di Tanaka-san, "delegato per il Kanto" della premiata ditta Yamaguchi (la più potente del Giappone, che davanti alla camera "confessa" la sua maggiore colpa (aver ammazzato un po' di gente) ed il suo vanto (Aver servito senza pecca - e mostra tutte le dita integre - per 35 anni il suo boss. Cui è appena succeduto). Da non perdere, ve l'assicuro. Soprattutto se volete sapere come mai il Giappone è ancora esente - anche se la situazione sta un po' peggiorando - dalla microcriminalità, nonostante la (non solo) apparente inefficienza della polizia. Grazie alla yakuza. "E' nostro interesse mantenere l'ordine: altrimenti la gente non frequenta i quartieri del piacere, e noi non incasseremmo le nosttre percentuali". Sentirete anche un aggiornamento su tassi a strozzo (gli unici davvero ottenibili da chiunque in qualsiasi momento) sul particolarissimo mercato della droga, su come procurarsi un'arma (la Beretta è ancora al top, come la Ferrari), su quanto costi "affittare" un picchiatore, un buttafuori a ore o un killer, (i meno cari, ma eficacissimi, sono i cinesi, gli indigeni "si creano troppi problemi") e quali siano le tecniche più aggiornate per sbarazzarsi di un cadavere. Altro che incaprettamenti o tuffo nel cemento....oggi si usa il sistema del..."maguro no fune"....Oltre a sbarazzarsi della vittima designata..si incassa l'assicurazione. Alla prossima!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
la yakuza non esiste!
(come si diceva della mafia decenni fa...o si dice anche oggi?)
...ma che bei signori......
897
noto con piacere che c'e' anche una bella signorina....nel mezzo!
Ma che sirenetto!!!
Non posso fare a meno di dirti che hai suscitato in me molte sensazioni diversissime tra loro!!!
Ti ho scoperto solo ieri, ma con questa premessa stai sicuro che non ti lascerò più.
Matane, Anna.
Il mio primo commento è anonimo solo perchè non sapevo come identificarmi!!!
Hai visto che ho sbagliato anche post? Ovviamente mi riferivo alla notizia seguente, con foto allegate!
Adesso ho imparato.
(Se ci accentassi le parole giapponesi, le leggeremmo meglio).
Arigatoogozaimasu.
Buona giornata, Anna.
Posta un commento