Nonostante fosse stato accolto ovunque con molta simpatia e affetto – l’ex presidente di Taiwan, che parla perfettemente il giapponese e ha sempre definito l’occupazione giapponese uno dei momenti più felici nella storia dell’isola – è stato oggetto al momento della partenza del lancio di due bottiglie di plastica da parte di un cittadino cinese residente a Tokyo. “Non lo sopporto” ha detto, prima di essere arrestato dalla polizia. Grande stupore e imbarazzo quando, dietro il trucco posticcio, la polizia ha scoperto che il maldestro tiratore in realtà è un cittadino italiano: Pierluigi Zanatta, corrispondente dell'ANSIA. Furioso per non essere stato filato più di tanto dall'ex presidente durante la conferenza stampa, e ancor più dal fatto che dopo 200 lezioni di tiro con l'arco non è ancora stato autorizzato dal sensei a scagliare manco una freccia, lo Zanatta ha raggiunto in monopattino l'aereoporto e travestito da cinese ha scagliato le bottigliette contro Lee. "Lo perdono - ha detto l'ex presidente, che è bravo cristiano - non sa quello che fa, oltre che quello che dice, e poi so che comunque è un amico di d'Emilia san" e sorridendo, si è imbarcato.
Accuorto, Gigetto, e impara a mirare.
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5 commenti:
Vi prendete per il c..o a vicenda?
Ancora una volta Giappio fa una rivelazione scomoda: due bottiglie invece di una sola? Fonti consolari che hanno ottenuto il rilascio su cauzione del prode Gigetto non confermano, ma lasciano intendere che la vicends rientri nelle varie iniziative previste dalla "primavera italiana". Gigetto era stato "provocato" ad arte da una telefonata anonima: "Pare che Lee voglia sfregiare l'Annunciazione". Legittima difesa?
l'annunciazione???? o misericordia...meno male che c'era Gigetto....
al solito gli scoop dal giappo li becchi tutti tu!
Loved reading this thannks
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