La situazione, dal punto di vista della Chiesa, è infatti drammatica: i cattolici (in assoluto, non quelli praticanti) oramai rappresentano "appena" il 17,4% dei credenti nel mondo intero, contro il 19,4% dei musulmani. E la "forchetta" è destinata a crescere, visto che i cattolici continuano a scendere, mentre i musulmani a salire. L'insigne statistico, a differenza del buon Pepoli che da "laico" può permettersi qualche libertà, non ha suggerito alcuna soluzione. A sentire in giro, una potrebbe essere che l'attuale inquilino prendesse in considerazione una delle due ipotesi: abbandonare il suo oscurantismo o dimettersi. Ad allontanare i credenti dalla Chiesa non sono certo i vecchi insegnamenti di Cristo, tutt'ora più che validi, ma l'interpretazione che attualmente ne dà il "pastore tedesco".
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