giovedì 11 dicembre 2008

In fila, senza fare i furbi



Kagura, provincia di Gunma, un'ora e mezza da Tokyo, 7 dicembre 2008. E' la prima e unica stazione sciistica di Honshu ad aver aperto gli impianti. La giornata è stupenda e come decine di migliaia di giapponesi (13 milioni di sciatori - anzi, per la maggior parte snowboarders - lo sapevate?)decidiamo di andare a farci la prima sciata della stagione. Per raggiungere le piste già innevate bisogna prendere una funivia e poi una telecabina. In cima c'è il paradiso (i giapponesi hanno finalmente scoperto il gusto di mangiare all'aperto, in terrazza), a valle l'inferno.






Code allucinanti. Ma l'attesa alla fine è minore di quella che potete immaginare. Grazie all'ordine e alla disciplina dei giapponesi. Tutti in fila, tutti tranquilli, educati, sorridenti. Qualcuno ci prova (in genere gli stranieri), ma viene guardato talmente male (solo guardato, nessuno si permette di insultare o gridare) che finisce per vergognarsi e non lo farà mai più.
Ve lo immaginate cosa succederebbe in una fila del genere, in Italia? Un massacro.




Sciare in Giappone è bellissimo e neanche troppo caro. Ci sono pacchetti vantaggiosissimi treno/albergo/skipass/nolo sci e scarponi per l'equivalente di un centinaio di euro. Le ferrovie offrono efficientissimi servizi di recapito dei bagagli (sci e scarponi) e cercando con un po' di attenzione si trovano posti stupenti dove passare la notte. Ovviamente con tanto di onsen e rotenburo, le pozze bollenti all'aperto...ecco quella dove ci siamo ammollati dopo la sciata. Una vera goduria!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Pio ammettilo eri tu il gayjino che cercava di saltare la coda ma si e' beccato una serie di occhiate fulminanti dai giappi?
Comunque per fortuna qui vicino a osaka sono un po meno affollate le piste. anche perché come tu sai la gente del Kansai non e' giapponese ma di una razza mista con i napoletani.
Il lato italico della loro personalita li porterebbe ad azzuffarsi per prendere lo skilift.
Ciao da Osaka.
P.s. se passi per il Kansai avvisami che ci mangiamo una pizza da pietro.
hai un email dove posso scriverti il mio indirizzo?

Unknown ha detto...

Pio Ammettilo, ti sei imborghesito!! L`influenza del Natale si fa sentire... o il Rotenburo ti ha sciolto?? Pio, non ti sarai dimenticato del Materialismo Dialettico?

Anonimo ha detto...

Per Caravaggio, due anni fa a Napoli, ero in una fila lunghissima e stranamente ordinatissima. In queste 3 ore d'attesa ho chiacchierato amabilmente con alcune persone di Putignano che erano tra me e due giapponesi. Giunti al cordone, pregustavamo di ammirare insieme quelle tele di cui avevamo tanto discusso ma l'ingresso era a gruppi di 10 e con i pugliesi capitavano i due giapponesi. Ho chiesto con garbo se potevano prendere il mio posto,(avevano assistito in silenzio tutto il tempo alla nostra conversazione). Ebbene, ho ottenuto uno sgarbatissimo NO solo perchè la fila va rispettata e ognuno deve tenersi il posto che occupa!!! Ma questo è rispetto o ossessione?

Anonimo ha detto...

Pio, e` roba vecchia, ma e` stata tradotta in italiano.... forse vale la pena pubblicizzarla sul tuo blog...
http://esiliogiapponese.wordpress.com/2008/12/13/il-sistema-legale-giapponese-pt-1-%E6%97%A5%E6%9C%AC%E3%81%AE%E6%B3%95%E5%BE%8B/

Anonimo ha detto...

Non che non me lo aspettassi, ma le fotografie fanno davvero impressione!
^^