martedì 29 maggio 2007

Ultimo "dango" a Tokyo/istruzioni per l'uso

Qualcuno mi chiede cosa c'entri il particolare del guinzaglio con i sospetti sul "suicidio" del ministro Matsuoka. Ecco alcune chiavette di interpretazioni:

- Nè Matsuoka nè la sua famglia possiedono cani
- I cani non possono entrare nè in Parlamento, nè a Gruppi, nè presso gli edifici pubblici riservati ai membri del parlamento e del governo
- nel gergo mafioso locale, "inu" (cane) ha due accezioni. Quella di "pula" (poliziotto) e quella di "leccaculo".

In assenza (incredibilmente) di autopsia, ognuno può lavorare di fantasia e tirare le sue somme: che ci faceva Matsuoka con un guinzaglio in tasca?

6 commenti:

Genji ha detto...

Il guinzaglio di Matsuoka come variante nipponica del caffé di Sindona?

Tutto è possibile, ma ad accontentarsi della versione "ufficiale", cioè quella del suicidio, a me è venuta da fare una considerazione: in Giappone c'è ancora chi si ammazza per vergogna, se scoperto con le mani nella marmellata. Da noi, invece, in genere nelle stesse condizioni corri al massimo il rischio che ti facciano presidente del consiglio.

Anonimo ha detto...

Aspetta genji.........in giappone esistono fior di persone che sono conosciute per gli atti e/o affari illeciti in cui sono invischiati,alcuni addirittura si vantano di cio', e il tutto senza che questi pensino minimamente al suicidio.Una volta che uno si toglie la vita pero' tutto quanto da esso fatto viene in una qualche maniera "insabbiata" o dimenticata,il fatto che si sia tolto la vita e' gia' di per se motivo di "avere soddisfazione" per quanto fatto in precedenza, una sorta di "espiazione della colpa" che viene accettata dalla comunita'.

Anonimo ha detto...

Anche da noi, qualche suicidio "eccellente" (vedi alla voce Tangentopoli)
Renato Amorese, ex segretario del Psi di Lodi si ammazzò con un colpo di pistola alla tempia dopo essere stato interrogato su una tangente da 400 milioni (di lire); il deputato del Psi Sergio Moroni; l'ex presidente dell'Eni Gabriele Cagliari, suicida nel carcere di San Vittore con la testa infilata in un sacchetto di plastica. E Raul Gardini che si sparò un colpo di pistola.
crilomb

Genji ha detto...

Attenzione, io non ho scritto che non concendo nulla al dubbio. Tutt'altro. Ho premesso che "ad accontentarsi della versione ufficiale" vien da dire che il Giappone è ancora un paese dove accade che un personaggio pubblico si suicidi per vergogna. Che poi, possano anche "averlo suicidato" io non ho elementi né per affermarlo né per smentirlo.

Genji ha detto...

In quanto ai suicidi di Tangentopoli, direi che erano altri tempi...si era nel bel mezzo del crollo d'una classe politica. Oggi è tutto diverso, la casta politica ha prodotto (anche grazie al periodo di tangentopoli) gli "anticorpi". Si proteggono a vicenda, hanno imparato a esercitare l'arte del "chiagn' e fotti", del vittimismo in maniera assai raffinata,

Phoenix Boilers ha detto...

Good posst