Beh, vediamo di accelerare. Dunque, dopo essere riusciti ad incontrare SX, ammanettato e separati da un vetro antiproiettile, neanche fossimo a Guantanamo ed aver verificato che le sue condizioni generali sono buone, gli facciamo capire che stiamo seguendo il suo caso, ma che la sua liberazione potrebbe non essere immediata. "MA il procuratore oggi mi sembrava ben disposta..." Gli facciamo capire di non sperarci troppo, e di essere forte. Soprattutto, se è innocente (noi non lo possiamo sapere) di non firmare nulla, soprattutto se scritto in giapponese e neanche se, in cambo della firma, gli viene offerta la libertà. Sakae Menda si è fatto 33 anni di braccio della morte per aver firmato una confessione estorta dopo dieci giorni di interrogatori, con la polizia che gli diceva "intanto firma, poi puoisempre ritrattare". Lui ha ritrattato, ma nessuno gli ha dato retta. L'hanno liberato dopo 33 anni...
I nosstri timori sono fondati. SX viene riportato alla stazione di polizia di Tsukiji. Il pubblico ministero ha convalidato l'arresto e chiesto la proroga della detenzione per esigenze istruttorie. Dieci giorni, per ora. La palla ora passa al Tribunale, che deciderà l'indomani, sabato. Intanto un buon segno: c'era il rischio che il sistema, per il week end, si fermasse. Sx passa un'altra notte, la terza, in cella. Senza lavarsi, senza cambiarsi. Alla moglie che chiede la cortesia di fargli avere un cambio, la polizia risponde: "gomennasai, siamo fuori tempo. Dalle 10 alle 16, tutti i giorni, esclusi sabato domenica e feste comandate". Siamo a venerdì notte. Se gli va male, SX resta con le sue mutande fino a lunedì.
Ma arriva la prima bella notizia. Il giudice di sorveglianza ha deciso. Non c'è nessuna esigenza di custodia cautelare. Sx può andare a casa. "Lei ora torna alla stazione di polizia, raccoglie le sue cose, e può tornare a casa. Poi si vedrà - gli spiega il giudice, anche lei una donna - l'inchiesta ovviamente va avanti e si deciderà in seguito se sarà o meno rinviato a giudizio". Ci si può stare, no?
Ma la dottoressa Yamazaki non ci sta. Ma quando mai? Sx non ha confessato, pessimo segnale, mandarlo a casa. E, di sabato pomeriggio, pur non essendo di turno, chiede al suo sostituto di proporre immediato ricorso contro la decisione del giudice.
Sx viene avvertito appena arrivato al commissariato. Prima di sbatterlo di nuovo in cella, gli spiegano che il giudice ha cambiato idea. Lui non capisce e chiede di parlare con l'avvocato. Non glielo consentono. Ma Sx per fortuna non da' fuori di matto. E' importante, fondamentale, non perdere MAI le staffe. Mai.
Intanto si fanno le 10 di sera. La moglie è disperata. Continua ad aspettare, davanti al commissariato, con laa busta delle mutande e dei calzini in mano. Visto che la situazione non si sblocca, io e un altro collega decidiamo di andare a farle compagnia. Arriviamo al commissariato di Tsukiji e, mentre lka moglie insulta i poliziotti, che non reagiscono, non cerchiamo di ragionare. Passiamo un'oretta in questo modo, noi a spiegare i grundrisse del diritto (differenza tra sospetto e colpevole, diritti degli imputati, habeas corpus, concetto di umanità e tortura....etc etc) loro a farci capire che, per quanto logiche e razionali siano le nostre argomentazioni, "koko wa Nippon da!" (si vabbè, ma qui siamo in Giappone).
Ma anche in Giappone avvengono i miracoli. Del resto l'aveva detto l'ex premier Mori, quello che gioca a rugby, ricordate? "kaminokuni", il paese divino, dunque....mentre io ed il mio collega abbiamo esaurito tutti gli argomenti e rischiamo, a nostra volta, di essere arrestati quanto meno per schiamazzi...arriva l'incredibile notizia. Il Tribunale, riunito a tarda notte (però, che efficenza) ha confermato il niet alla procura. Sx va liberato, immediatamente. Ci vorrà un'ora, prima che procura e polizia si riprendano dallo shock ed espletino tutte le pratiche del caso. Nel frattempo, ci procuriamo una bottiglia di champagne, che, appena SX spunta dall'ascensore, stappiamo nell'androne del commissariato. Sx, da vero gentiluomo, offre un bicchiere anche ai poliziotti, attoniti, incerti se arrestarci tutti o mollare i freni e partecipare alla festa. Secondo voi, come è finita?
Dite la vostra, poi vi racconto come è andata.
FINE